A proposito di Kalinic: e se alla fine...
- Marco Innocenti
- 27 ago 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Restano ancora pochi giorni di mercato e la situazione di Nikola Kalinic sembra ancora difficile da dipanare. L'offensiva del Napoli non sembra ancora di quelle decisive e le parole pronunciate oggi in conferenza stampa da Paulo Sousa sembrano descrivere uno scenario diverso da quello descritto finora da molti organi d'informazione.
«Da quello che mi ha detto il direttore, e lui mi dice tutto quello che c'è, Baez e Rossi hanno un accordo raggiunto con Spezia e Celta Vigo - le parole del tecnico viola alla stampa - Ritengo che società e direttore, soprattutto lui, è uomo di parola, e mi ha sempre dimostrato questo, che vuole tenere tutti i migliori giocatori. E' stato molto chiaro con me e con tutti finora. Nikola mi ha dimostrato di essere un giocatore di altissimo livello. Per un allenatore, è un tipo di ragazzo con cui puoi lavorare tutta la vita, ha grandi doti umane. Domani sicuramente farà tutto per dare il massimo per aiutare la Fiorentina a vincere». Un discorso che, tradotto dal Sousese stretto, fa capire come il tecnico si aspetti la permanenza dell'attaccante croato e che Corvino avrebbe dato la sua parola in tal senso.
Sousa, per tutta la durata della conferenza stampa, ha ribadito varie volte il concetto che Corvino è uomo di parola, col quale finora ha sempre avuto un rapporto basato sulla chiarezza reciproca. «Io adesso ho un referente, ed è Corvino, che fino ad oggi si è dimostrata una persona che mi dice le cose, uomo di parola» è stata la chiosa del portoghese sull'argomento.
E allora, a voler leggere tra le righe, si potrebbe anche pensare che la partenza di Nikola Kalinic non sia proprio così sicura come qualcuno vuol far credere. Il Napoli lo vuole, questo è chiaro, ma se alla fine la Fiorentina decidesse davvero di non lasciarlo partire? L'attaccante ha ancora diversi anni di contratto e non si rischia, come nel caso di Badelj ad esempio, un addio a costo zero fra un solo anno. Pensiamo solo per un attimo che la Fiorentina decidesse di tenersi stretto il proprio attaccante, che in viola ha una maglia da titolare assicurata e ha in Sousa un estimatore come pochi altri. Come abbiamo spesso ribadito, con Kalinic è la società viola (una volta tanto!) a poter dettare le proprie condizioni e Corvino non è certo un novellino alle prime armi. Da rimarcare, fra l'altro, l'atteggiamento da vero professionista del giocatore viola, che in questa settimana stranissima non si è lasciato scappare nemmeno una mezza occhiata fuori posto, continuando a lavorare al massimo per questa maglia.
E allora, nella nostra testa, si comincia a fare largo l'idea che Kalinic possa alla fine rimanere a Firenze. Con buona pace del Napoli e di qualche tifoso viola che "per quella cifra, io ce lo porterei a nuoto". Forse questa nostra idea verrà smentita a breve ma lasciateci cullare la prospettiva di veder tornare a casa il figliol prodigo Jovetic e di saperlo a fianco di N
ikolino, per un attacco che a Firenze farebbe lustrare gli occhi a tutti.
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