«Sousa è furioso, prepara le dimissioni». Ma vaia, vaia, vaia...

Com'è che si chiamava quel personaggio di Giorgio Panariello... ah ecco, si chiamava Sirvano. Si, si, con la R. E il suo intercalare tipico si addice perfettamente a quanto avrei da dire all'autore dell'articolo del "Tempo", ripreso ovviamente dai maggiori mezzi d'informazione locali e nazionali. E poi? Le dimissioni? E l'arrivo di Pioli, che la Fiorentina doveva aver già contattato per "mettersi a vento", come si dice da noi? E allora, sempre usando un usatissimo quanto efficace "mantra fiorentino", al "Tempo" manderei un sonoro "Vaia, vaia, vaia...". E lo dovrebbero fare anche tutti i tifosi della Fiorentina per provare una volta tanto a screditare chi fa sempre di tutto per far apparire brutta, sporca e cattiva la dirigenza viola.

Corvino ha venduto Marcos Alonso e (di fatto) Giuseppe Rossi. Quest'ultimo era chiaramente alla frutta nel proprio rapporto con l'allenatore, quindi c'è da pensare che quando il dg viola ha comunicato al tecnico la cessione di Pepito al Celta, Sousa abbia tirato un bel sospiro di sollievo piuttosto che sentirsi tradito. Su Alonso, invece, solo un pazzo avrebbe potuto pensare di dire no, vista la pila di milioni messi uno sopra l'altro dal Chelsea per avere il giocatore. E Sousa sa benissimo che, a quelle condizioni, non era pensabile trattenerlo a Firenze.

Ma noi, a Firenze, siamo sempre disponibili a dare credito a chi spara a zero su questa squadra. Basti pensare al credito dato, a suo tempo, al presidente del River Plate che accusava la dirigenza della Fiorentina di essere composta da dei dilettanti allo sbaraglio. A proposito, alzi la mano chi sa dov'è finito Mammana? Ve lo diciamo noi: al Lione.