La Gazzetta e questo improvviso amore per Mati
- Marco Innocenti
- 2 set 2016
- Tempo di lettura: 1 min

Ma com'è che quando era a Firenze non se lo filava nessuno ed ora, approdato da due giorni al Milan, trova un'intera pagina a lui dedicata sulla Gazzetta dello Sport? Sgombrato il campo dall'ipotesi che Mati fernandez sia di colpo diventato un fenomeno, sorge qualche legittimo sospetto sull'imparzialità della rosea. A pensar male spesso ci si azzecca, diceva qualcuno, e stavolta il pensare male viene proprio spontaneo.
Ben due articoli dedicati al suo passaggio in rossonero. In taglio basso si fa riferimento al presunto sms che il diesse Capozucca avrebbe inviato ad Adriano Galliani "ringraziandolo" per il modo in cui gli ha soffiato Mati, portando così la dirigenza cagliaritana addirittura a licenziarlo. Sarà vero, poi? Va bene che lo riporta il Corriere della Sera ma la notizia sembra abbastanza curiosa, per usare un eufemismo. Non solo per il fatto che Capozucca venga licenziato per un'operazione di mercato saltata in maniera anche poco chiara, quanto piuttosto per il fatto che lo stesso Capozucca vada a piagnucolare sulle spalle di Galliani. Mah...
Nell'articolo principale però il buon Mati trova spazio, lodi e la conferma che Montella e il Milan, senza di lui, proprio non avrebbero potuto stare. Un vero e proprio inno alla gioia per il centrocampista cileno, al quale viene anche proposto un paragone con Crujiff e Ronaldinho: al primo per il numero stampato sulla maglia (ma allora io potrei essere paragonato anche a Leo Messi, quando gioco a calcetto con gli amici del bar) e al secondo per qualche paragone che girava agli inizi della sua carriera in sudamerica. E noi che lo tenevamo in panchina...
Comments