Dopo la sosta, un trittico da non fallire

Cosa fare quando il gioco della squadra ti convince poco? Dare uno sguardo alla classifica, ovviamente. Perché la Fiorentina balbettante di queste prime quattro gare di campionato ha messo insieme 7 punti, nonostante il calendario le mettesse subito di fronte Juve e Roma, oltre alla trasferta di Udine, storicamente non semplice per i colori viola.

La difesa non dà sicurezze? L'attacco non segna nemmeno con le mani? Il centrocampo non detta i tempi come dovrebbe? Eppure 7 punti li abbiamo messi insieme... E adesso sotto con il Milan che domenica sera verrà a Firenze reduce dalla partita vinta a Marassi grazie al solito aiutino arbitrale (vedi il gol regolare non assegnato alla Samp prima del gol partita di Bacca). Un avversario da non sottovalutare, certo, ma nemmeno da temere eccessivamente visto che nemmeno la squadra dell'ex Montella ha certo brillato in questo avvio di stagione, sebbene qualche commentatore voglia fare di tutto per far credere il contrario. La manovra dei rossoneri è tutt'altro che rapida e la difesa non è impenetrabile ma bisogna stare ben attenti ai guizzi di Bacca, al quale un'estate con la valigia in mano sembra aver giovato molto.

Poi ci sarà la trasferta contro il Torino di un altro ex, quel Sinisa Mihajlovic che, dalla parte giusta della Mole, non sembra ancora aver trovato la quadratura del cerchio. Poi tutti di nuovo fermi per la Nazionale e, alla ripresa, la Fiorentina sarà attesa da un filotto di gare contro avversarie non di prima fascia: Atalanta in casa, Cagliari in trasferta e poi Crotone ancora in casa. Tre sfide dalle quali si potranno capire molto meglio le reali ambizioni viola.