I viola in Nazionale: Kalinic torna al gol, 90' per Carlos Sanchez
- Marco Innocenti
- 7 ott 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Giornata intensa, quella appena mandata in archivio, per i giocatori viola che hanno giocato con la maglia delle rispettive Nazionali. Il primo in ordine di tempo a scendere in campo è stato Federico Chiesa. L'attaccante della Fiorentina è infatti entrato al 57' della gara contro la Polonia, valida per la seconda giornata del Torneo "Quattro Nazioni", quando l'Italia di Chicco Evani stava già dominando la partita per 3-0 grazie alla rete di Orsolini, centrocampista dell'Ascoli, e alla doppietta di Di Marco, difensore col vizietto del gol, in forza all'Empoli ma cresciuto nelle giovanili dell'Inter. Per il nostro Chiesa, comunque, una buona prestazione, impreziosita anche da un palo colpito in pieno recupero.
Solo panchina, invece, per Dragowsky nel 2-0 della sua Polonia Under 21 contro i pari età dell'Ucraina, ieri pomeriggio. Wrabel, titolare ieri al posto del portiere viola, ha anche parato un calcio di rigore all'ucraino Zotko, quando la gara era ancora sull'1-0 in favore della Polonia.

Giornata poco fortunata anche per Ianis Hagi, impegnato con la Romania Under 19 in casa dell'Olanda, in una gara valida per le qualificazioni ai Campionati Mondiali di categoria. In campo dal primo minuto e con la fascia di capitano al braccio, il giovane talento viola ha sfornato al quarto d'ora l'assist per il momentaneo vantaggio dei suoi con Petre ma poi, a cavallo del 45', gli Orange sono andati in rete per due volte nel giro di appena un minuto, ribaltando la situazione.
Ed eccoci quindi alle gare delle Nazionali maggiori, tutte valide per le qualificazioni ai Mondiali del 2018. In Italia-Spagna, nemmeno un minuto in campo per Bernardeschi e Astori, lasciati in panchina per tutto il match dal ct Giampiero Ventura mentre hanno trovato spazio sia Badelj che Kalinic nella larga vittoria (6-0) della loro Croazia ai danni del Kosovo.

Il centrocampista viola, schierato in campo dall'inizio, ha disputato un buon match, pur senza brillare particolarmente mentre per l'attaccante c'è stata gloria solo nella mezz'ora finale, al posto dello juventino Mandzukic, autore di una tripletta. Solo uno scampolo di match, quindi, ma importante perché Kalinic ha ritrovato la rete, con un destro preciso e violento che si è infilato nell'angolino proprio in pieno recupero.

Per finire, nella notte si sono giocate anche Paraguay-Colombia, con Carlos Sanchez in campo dal primo all'ultimo minuto, e Uruguay-Venezuela, con Vecino impiegato solo nella mezz'ora finale. Anche in questo caso, si trattava di gare valide per la qualificazione ai prossimi Mondiali, con la Colombia che al 90' riesce a piegare il Paraguay e l'Uruguay che strapazza 3-0 il Venezuela.
Comentarios