Celeste Pin a La Nazione: «Gonzalo è determinante»
- Marco Innocenti
- 8 ott 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Una bella intervista quella rilasciata da Celeste Pin a Viola Week, il magazine settimanale de La Nazione. Ve ne proponiamo alcuni estratti, nei quali l'ex difensore della Fiorentina si sofferma soprattutto sulla situazione della difesa, partendo dalla questione relativa al rinnovo di Gonzalo Rodriguez.

Celeste Pin, si parla tanto di difesa viola in difficoltà. Quanto pesa l’assenza di una pedina come Gonzalo Rodriguez? «Pesa soprattutto perché è il giocatore con maggiore carisma; nell’economia del gioco viola fa la differenza per aggressività e cattiveria agonistica. E’ determinante per i compagni e penso che la sua conferma debba essere formalizzata prima possibile».
La Fiorentina per gli over 30 ha la sua filosofia… «In questo caso bisognerebbe andare oltre. Un anno con l’opzione per il secondo sarebbe la soluzioni migliore. Sono convinto che possa ancora dare tanto alla causa viola».
La difesa in questo periodo è sotto pressione… «La colpa è come una brutta donna (ride, ndr) nessuno la vuole».
Eppure numeri alla mano è la seconda meno battuta del campionato… «E’ vero, ma non sempre i numeri raccontano quello che accade in campo. Sono buoni per gli almanacchi».
Ha ragione, ma perché dice così? «Le due reti prese a Udine e quelle a Torino contro i grnata sono per certi versi simili e frutto di errori collettivi. Non c’è un colpevole specifico, ma ci sono responsabilità da dividere in parti uguali con tutti gli attori in campo».
Si spieghi meglio. «A Udine sul primo gol la squadra si è fatta sorprendere su una respinta corta e la squadra non si è alzata nella maniera giusta. Questo significa che manca comunicazione».
Un po’ come quello accaduto a Torino… «Esatto. Lasciamo fare l’inizio dell’azione di Iago Falque che è viziata dal fallo di mano, ma le contromisure prese dai difensori sono state, diciamo, discutibili».
Si riferisce ad Astori? «Non solo. Quando ti rendi conto che l’avversario ha preso velocità devi anche rischiare l’ammonizione, ma non puoi pensare di far arrivare l’attaccante in area senza opporre resistenza».
Eppure le reti subite sono solo quattro… «Per questo ti fa ancora più rabbia. Se ci facciamo caso spesso e volentieri i gol presi non sono frutto di capolavori degli avversari e non nascono da una giocata del fuoriclasse di turno. La Fiorentina si fa gol da sola per qualche errore evitabile».
Sousa in questo periodo è messo sotto i riflettori della critica… «Normale quando i risultati non arrivano, ma se recupererà tutti al cento per cento ci prenderemo delle soddisfazioni».
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