LE PAGELLE di Slovan - Fiorentina 1-3

La vittoria è la miglior medicina per qualsiasi squadra e quella ottenuta dalla Fiorentina in casa dello Slovan Liberec non fa certo differenza. Viola bella (non fantastica ma bella!) nel primo tempo, bruttina e contratta nel secondo. Ecco comunque come l'abbiamo vista noi di FiorentinaSportNews, ecco le nostre pagelle:

Tatarusanu: voto 6,5. Avrebbe anche meritato qualcosina in più se non fosse per quell'uscita fuori tempo che, a momenti, ci costa il gol del 2-2. Un attentato alle coronarie di Sousa e dei tifosi. Per il resto, sfodera un paio di interventi da vero campione e, anche in occasione del gol dei cechi, lui un primo miracolo l'aveva anche fatto.

Tomovic: voto 6,5. Non fa faville ma nemmeno errori, anzi, nel finale di partita ha sui piedi la palla del possibile 4-1 e fa quello che può (e che soprattutto gli permettono i piedini non proprio di velluto...) per sfruttarla al meglio. In sicura crescita, avanti così.

Gonzalo: voto 7. La maggior vicinanza con Astori è sinonimo di sicurezza anche per lui e sul campo la differenza la si vede tutta. Il capitano gioca un'altra ottima gara almeno finché Sousa non decide di tornare a 3 dietro.

Astori: voto 7. Nel primo tempo fa tutto benissimo, spalleggiato al meglio da Gonzalo. Cala un po' nella ripresa ma è soprattutto il centrocampo a non filtrare quasi nulla per almeno una ventina di minuti e lui, come Gonzalo, fa quel che può.

Maxi Olivera: voto 6+. Deve ancora trovare il passo giusto. Nel primo tempo spinge pochino mentre nella ripresa concede un po' troppo agli avversari. Una prestazione comunque di sostanza anche se c'è ancora strada da fare per lui.

Vecino: voto 6,5. In netta ripresa anche lui. Nel centrocampo a tre riesce senza dubbio a garantire maggiore velocità nella transizione di palla e questo agevola e non poco il gioco d'attacco della Fiorentina.

Badelj: voto 6-. Si concede qualche leggerezza di troppo, anche quando il risultato non lo richiederebbe affatto. La sua prova, comunque, resta quella di un giocatore che bisognerà ritrovare e in fretta.

Cristoforo: voto 6+. Non è il giocatore che, quindici giorni fa, deliziò tutti contro il Qarabag ma, in una posizione di campo differente, offre anche oggi una prova sufficiente e dai suoi piedi passano un discreto numero di palloni (61' Bernardeschi: voto 5,5. Il ragazzo non ne vuole sapere di decollare, per adesso. Quando entrano lui e Tello la Fiorentina, come per incanto, si spegne mentre il loro estro e la loro velocità dovrebbero garantire l'esatto contrario. Mistero...).

Borja Valero: voto 7. Gioca una gara da vero leader, ricoprendo almeno 4 ruoli differenti nel corso dei 90'. Sempre al servizio della squadra, anche quando ciò che gli chiede l'allenatore non sarebbe proprio nelle sue corde. Esemplare.

Kalinic: voto 7. Finalmente è libero di muoversi di più lungo tutto il fronte d'attacco, godendo anche di una maggiore libertà vista la presenza di un compagno che tiene impegnato uno dei due centrali avversari. Il risultato? Due gol e un giocatore che non sembra nemmeno parente del Kalinic visto in campionato. (52' Tello: voto 6. Mezzo voto in più per l'azione del terzo gol, nella quale è proprio l'ex-Barça a riconquistare la palla con caparbietà, per poi accompagnare Borja e servire l'assist d'oro a Babacar. Una sola azione può bastare, però? Se regala il gol che chiude il match, forse possiamo anche farcela bastare. Per stavolta...).

Babacar: voto 6,5. Inizia in maniera un po' confusionaria ma bisogna riconoscere che il Babacar svogliato dello scorso anno, quello che avresti voluto scendere a prendere per un orecchio dopo 15' di partita, quest'anno non esiste davvero più. Il Khouma lotta e si danna l'anima per la squadra, per la maglia, per la Fiorentina. E' così che lo vogliamo e i gol che sta segnando sono il giusto premio. (79' Sanchez: voto sv).