De Laurentiis polemizza sui ritiri. Ma tra Moena e la Fiorentina è sempre amore incondizionato
- Marco Innocenti
- 25 ott 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Dopo la surreale conferenza stampa di qualche giorno fa a Castelvolturno, nella quale la SSC Napoli ha presentato il "Natale Azzurro" in Val di Sole e, nel contempo, il presidente De Laurentiis ha bistrattato l'assessore della Provincia Autonoma di Trento Michele Dallapiccola, ci è venuta la voglia di andare a spulciare un po' i conti della nostra Fiorentina in quel di Moena, per capire se davvero questi "braccini corti" (cit.) di trentini, stiano o meno prendendo per il collo le povere società di calcio nostrane.
Riguardando le cifre uscite all'epoca della sottoscrizione del contratto fra Moena e la società viola, è emerso che ogni anno il Comune e l'APT Val di Fassa versano nelle casse della società gigliata una cifra intorno ai 200mila euro, a cui però vanno aggiunti anche altrettanti 200mila che vengono spesi per coprire le spese di albergo, sicurezza, servizi essenziali come la pulizia del campo e degli spogliatoi, trasporti. Nell'ultimo ritiro dell'estate 2016, tanto per fare un esempio, l'albergo Dolce Casa nel quale ha alloggiato la squadra viola, ha riservato ben 50 camere per giocatori, staff e dirigenti, con ovviamente le connesse spese di vitto per tutta questa bella truppa. In totale, quindi, un esborso di circa 400mila euro.


Tanto per rendere un'idea, basti pensare che alla prima uscita della squadra, giocata contro la formazione di dilettanti del Trentino Team e senza gran parte dei big viola, sugli spalti del "Cesare Benatti" erano presenti qualcosa come 1500 tifosi, che ovviamente avranno mangiato, dormito, bevuto, fatto shopping... Per la prima partita in calendario, contro dei dilettanti. A questo, va aggiunto ovviamente l'enorme indotto in termini di case vacanze, ristoranti, shopping e quant'altro possa muovere intorno alla gran massa di tifosi viola che arriva nella Perla delle Dolomiti. Non a caso, altro esempio, ogni anno la Fiorentina accetta di organizzare la presentazione durante il ritiro, con la serata che si trasforma in un vero e proprio bagno di folla per tutti, giocatori e staff.
Detto tutto questo, lungi da noi ovviamente voler fare i conti in tasca al patron del Napoli, ma forse quella di Castelvolturno non era la sede né il momento ideale per esternare questa sua "preoccupazione" per le finanze della società partenopea, così malridotte per la cupidigia degli amministratori trentini.
Ascoltate le parole di De Laurentiis che - ripetiamo - sono state pronunciate a margine della presentazione dell'iniziativa "Natale Azzurro", organizzata dalla SSC Napoli e la Val di Sole. Quello che siede accanto a lui è proprio un esterrefatto rappresentante dell'Apt trentina:
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