LE PAGELLE di Fiorentina - Sampdoria 1-1
- Marco Innocenti
- 7 nov 2016
- Tempo di lettura: 3 min
Un altro pareggio, il quinto in campionato, e forse la sensazione che anche stavolta si tratti di due punti gettati al vento dalla Fiorentina. La colpa? Difficile dirlo, forse un po' di tutti. Fatto sta che stilare le pagelle della gara del Franchi contro la Sampdoria sarebbe stato facile come bere un bicchier d'acqua se la partita si fosse chiusa al 45' ma che, al 90', è diventato un compito a dir poco titanico. Serve prima di tutto non farsi prendere dalla rabbia e valutare con lucidità, nel bene come nel male. Ma noi di FiorentinaSportNews ci proviamo lo stesso.
Tatarusanu: voto 6,5. Pur non facendosi sfuggire l'occasione per mettere alla prova le coronarie dei tifosi viola quando rischia di concedere il bis di quanto visto contro il Crotone, riesce a farsi perdonare e in un paio di occasioni si traveste da portiere vero e, stavolta, fa il proprio mestiere. Finalmente!
Tomovic: voto 6. Nel primo tempo ha libertà di spingere e lo fa con buona continuità. Nella ripresa, arretra il suo baricentro e, pur non commettendo errori, non incide più.
Gonzalo Rodriguez: voto 5,5. Ha sulla coscienza il gol di Muriel, lasciandosi sfuggire il contatto con l'attaccante blucerchiato proprio quando invece dovrebbe stargli col fiato sul collo. Per il resto, però, riesce a dare la solita solidità a tutto il reparto.

Astori: voto 6,5. E' sicuramente il migliore di tutto il pacchetto arretrato, sebbene qualche volta si conceda dei rischi un po' troppo... rischiosi! Decisivo il suo tentativo di intervento sul gol di Bernardeschi.
Milic: voto 5,5. Due partite in una anche per lui: primo tempo di spinta e ripresa a fare quasi da spettatore. Eppure di fronte aveva Sala, non proprio un fenomeno! Sicuri che non si potesse provare a puntarlo ancora per un po' anche nel secondo tempo? (85' Vecino: voto sv).
Badelj: voto 5,5. Nel primo tempo svolge un lavoro oscuro ma preziosissimo, liberando spesso Borja Valero da compiti di contenimento a centrocampo. Nella ripresa, innesta la modalità Off e inizia a sbagliare tutto ciò che in giocatore di calcio può sbagliare. Quale sarà il vero Badelj? (70' Sanchez: voto 5. Il pressappochismo con il quale entra in campo è a dir poco irritante. Tocchi fuori misura e una confusione totale ci hanno forse fatto capire perché Sousa lo stia vedendo un po' meno da qualche tempo a questa parte).
Borja Valero: voto 6. Il compitino c'è ma da uno come lui si chiede molto ma molto di più. Nella ripresa, poi, si fa risucchiare nel centrocampo della Samp e non illumina. Un mezzo passo indietro rispetto alle ultime uscite.
Tello: voto 5-. A tratti addirittura irritante nella pervicacia con la quale sbaglia sempre l'ultima scelta: il passaggio decisivo. Se poi ci mettiamo anche un paio di buonissime occasione gettate al vento in contropiede, ecco che la frittata è fatta. Ma non quella delle uova di Sousa... (64' Chiesa: voto 5. Saranno stati i colori tanto amati da babbo Enrico, ma il talentino viola entra e sembra subito sperso. Intendiamoci: le colpe del secondo tempo della Fiorentina non sono certo le sue).
Bernardeschi: voto 5. E' vero, segna il gol del vantaggio ma il suo - diciamolo - era più che altro un cross sul quale Puggioni ci ha messo molto del suo. Per il resto, però, parte benino per poi perdersi inesorabilmente: colpi di tacco, tocchettini, veroniche ma davvero poca sostanza nella sua partita. Senza contare che a volte si dimentica anche di portarsi dietro il pallone...

Ilicic: voto 5,5. Di certo non è più il malato cronico visto ad inizio campionato ma è altrettanto certo che non è ancora guarito. E'... convalescente, ecco! Unaprova, la sua, fra alti e bassi.
Kalinic: voto 6+. Non ha il piede caldo come nelle ultime uscite ma quando la squadra lo assiste e lo serve riesce sempre mettere in apprensione la difesa della Samp.
Paulo Sousa: voto 5,5. Schiera una Fiorentina quasi perfetta nel primo tempo poi, negli spogliatoi, decide di tenere più bloccati i suoi esterni bassi, arretrando anche il raggio d'azione di Tello e soprattutto di Bernardeschi. In questo modo però la Fiorentina consegna alla Samp il pallino del gioco ed inizia ad agire solo di rimessa. Se fosse arrivato il 2-0 oggi saremmo a parlare di tutt'altra partita - questo gli va riconosciuto - ma il 2-0 non è arrivato. E quindi...
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