Milan Badelj: caso spinoso o solo un polverone mediatico?

Il pareggio di domenica sera contro la Sampdoria, il buon primo tempo, il calo vistoso nella ripresa, la sostituzione e i fischi (non moltissimi, per la verità) piovuti dalle tribune del "Franchi": tutti elementi che hanno ridato voce a Dejan Joksimovic, procuratore di Milan Badelj, il quale non ha perso l'occasione per lanciare l'ennesimo stilettata alla Fiorentina, mettendo però stavolta nel proprio mirino anche il resto dei giocatori della rosa viola.

«I tifosi della Fiorentina possono fare quello che vogliono - ha detto Joksimovic - ma al momento Badelj è un giocatore superiore rispetto al livello della Fiorentina intesa come squadra. E’ proprio per questo che molti club europei sono fortemente interessati a lui. Ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna proposta di rinnovo da parte della Fiorentina. In ogni caso, al 90% Badelj non prolungherà il suo contratto coi viola per varie ragioni».

Insomma, Joksimovic sembra proprio voglia alzare il tiro e, dopo aver provato a tirare per la giacchetta la società, adesso prova a lanciare messaggi volti a creare malumore all'interno dello spogliatoio. Difficile pensare che dietro alle dichiarazioni del procuratore non ci sia la volontà precisa di trasformare il proprio assistito in una vera e propria patata bollente, ma resta il fatto che Badelj ha con la Fiorentina un contratto che scadrà sì a giugno, ma del 2018 e questo rende la sua una delle situazioni meno pressanti per Corvino & Co.

«Milan ha sempre dato e darà sempre il 100% per la Fiorentina - ha proseguito il procuratore del croato - Parliamo di un professionista e tutto il resto sono sciocchezze. In passato ha onorato la maglia sia alla Dinamo Zagabria che all’Amburgo, nonostante il successivo addio a fine stagione a un anno dalla scadenza del contratto».

La stilettata, stavolta, non è quindi solo per la società (che Joksimovic ha da tempo etichettato come non di prima fascia) ma anche per la rosa viola, descritta come inferiore al livello del giocatore croato. Possibile che qualche compagno lo richiami all'ordine? Magari qualcuno dei senatori? Non è da escludere. La sensazione, però, è che al momento il solo a voler agitare le acque intorno a Badelj sia proprio il suo procuratore.