Toto-formazioni in vista del Paok: via al turnover? Forse no...
- Marco Innocenti
- 23 nov 2016
- Tempo di lettura: 2 min

L'abbiamo detto anche ieri, la partita di Coppa contro il Paok si presta ad essere un vero e proprio crocevia per la Fiorentina. Riuscire a chiudere il discorso primo posto domani sera potrebbe permettere alla Viola di presentarsi all'ultimo atto, tra 15 giorni in Azerbaigian con il passaporto già timbrato, proprio in un momento in cui in campionato sarà chiamata a fare gli straordinari. Senza contare poi i disagi legati ad una trasferta così lunga come quella necessaria per andare a rendere visita al Qarabag.
Ecco perché siamo convinti che il turnover di Paulo Sousa contro il Paok sarà limitato allo stretto indispensabile, visto anche che stavolta ci sarà un giorno in più di recupero rispetto al solito prima di affrontare l'Inter. Inter che peraltro non potrà risparmiarsi se non vuole correre il serio rischio di dire addio anzitempo alla competizione continentale, proprio in un momento nel quale non è che il feeling fra società e tifosi sia ai massimi livelli.

Secondo il Corriere dello Sport - Stadio, però, Paulo Sousa starebbe studiando proprio una Fiorentina alternativa a quella da campionato. Fermo restando Tatarusanu, infatti, il quotidiano scommette su un paio di cambi in difesa, con De Maio che dovrebbe prendere il posto di Gonzalo Rodriguez e Maxi Oliveira in campo per Milic. Volti nuovi anche a centrocampo, con Sanchez che dopo qualche settimana di latitanza dovrebbe ritrovare una maglia da titolare insieme probabilmente a Vecino. Turno di riposo quindi per Borja e Badelj.

Tello e Bernardeschi dovrebbero prendersi il giovedì libero, a tutto vantaggio del duo Chiesa-Cristoforo, con Ilicic a guardare le spalle a... appunto... a chi? Il Kalinic di Empoli sembra aver pienamente recuperato dall'infortunio muscolare patito contro la Samp ma par anche che Paulo Sousa non veda più in Babacar un'alternativa concreta al croato. Per non parlare poi di Zarate. Il senegalese, in fondo, potrebbe anche ottenere un'altra occasione dopo la prova non certo esaltante (non solo la sua, per la verità) offerta contro il Crotone e, da questo, potrebbero dipendere anche le ormai prossime scelte di mercato della società viola. Per Zarate, invece, resta da capire quale sia "l'accordo" fra il tecnico e il giocatore, che anche durante la sosta è volato in Argentina per stare vicino alla moglie nella lotta contro il tumore. Per il momento, Zarate non sembra manifestare particolari insofferenze e questo fa pensare che, alla base delle sue esclusioni ripetute, ci sia un discorso chiaro fra lui e Sousa. Speriamo sia così, altrimenti potrebbe essere proprio Zarate il primo indiziato per una partenza prima della fine del mercato di riparazione.
Come al solito, comunque, prevedere la formazione che metterà in campo Paulo Sousa è impresa quasi disperata.
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