Sousa e Corvino a Sky, i due volti della delusione viola
- Marco Innocenti
- 28 nov 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Non potevano sembrare più diversi, Paulo Sousa e Pantaleo Corvino, che ai microfoni di Sky hanno commentato la sconfitta della Fiorentina scegliendo due strade diametralmente opposte: più "filosofico" il tecnico portoghese, più "pane e vino" il dg viola.
«La partenza dell'Inter non è che ci abbia sorpresi - ha detto il tecnico della Fiorentina - Purtroppo siamo in un momento in cui ogni errore lo paghiamo carissimo ma sono orgoglioso dei miei ragazzi. Siamo comunque una grande squadra che contro qualsiasi tipo di difficoltà riesce a giocare, a creare molto per provare a vincere le partite ed è proprio questo che mi rende molto orgoglioso dei miei ragazzi. L'arbitro? Quando finisce la partita, io non parlo degli arbitri. Preferisco analizzare la partita nella sua complessità. Se i due cambi mi hanno soddisfatto? Io mi aspetto sempre di più. Da tutti. Io penso alla partita, al futuro dei miei ragazzi e ho pensato che questa fosse la gara giusta per loro. Credevo di poter vincere questa partita inserendo giocatori freschi, che saltano l’uomo. Purtroppo non è stato così».
A Sousa viene poi chiesto come mai la manovra della Fiorentina è stata efficace solo in 10 contro 11. «Io credo che la manovra ci sia stata anche nel primo tempo ma le transizioni dei nostri avversari ci sono costate i tre gol iniziali. Questo perché loro sono una buona squadra, tatticamente e tecnicamente. E' anche vero che, specialmente sulla corsia di destra, potevamo difendere meglio sia individuale che di settore. Cerchiamo di lavorare tutti i giorni proprio per questo, per arrivare a prendere le decisioni corrette».
Minor "british aplomb", invece, per Pantaleo Corvino che pur non lasciandosi andare certo a scenate e recriminazioni, non ha mancato di sottolineare le varie "sviste" arbitrali che hanno danneggiato la squadra viola nel corso del match del Meazza.
«Avete notato e sottolineato anche voi - ha detto il dg viola rivolgendosi ai cronisti in studio - una gestione dei cartellini molto particolare, tutta a nostro sfavore, un rigore netto non concesso nel primo tempo, un'espulsione che non ci stava perché Gonzalo non era ultimo uomo, perché la palla era lontana e non era certo chiara occasione da rete e, per finire in bellezza, un fallo non fischiato a Chiesa che ha dato il via alla quarta rete. Certo, i primi 20' devono far riflettere la mia squadra perché non si devono mai più ripetere, ma dopo ho visto davvero una grande Fiorentina. Le parole di Sousa in settimana? Sono momenti che in una stagione accadono sempre. Noi abbiamo chiuso il discorso rimarcando che siamo tutti uniti per il bene della Fiorentina, per cercae di farla tornare ad essere una squadra importante e devo dire che, eccezion fatta per i 20' iniziali di oggi, siamo sulla strada giusta».
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