Corvino sul caso Gonzalo: «Anche per eleggere un Papa ci sono le fumate nere»
- Marco Innocenti
- 5 dic 2016
- Tempo di lettura: 1 min

Parole abbastanza chiare quelle pronunciate da Pantaleo Corvino sulla questione Gonzalo Rodriguez, parole che sembrano più che altro chiarire a tutti che la trattativa è tutt'altro che chiusa, come aveva stranamente dato da intendere il procuratore del giocatore qualche giorno fa, dopo il nuovo incontro con la dirigenza viola. Ma forse, come a noi era sembrato fin dall'inizio, si trattava solo di un tentativo di forzare la mano alla società.
«Quando due soggetti si siedono a un tavolo per trattate - ha detto il dg viola - significa che da una parte c'è qualcuno che vuole rimanere e dall'altra qualcun'altro che lo vuole far rimanere. Perché sennò uno non si siede nemmeno. Il primo dice "Io voglio rimanere", l'altro risponde "Ma io non ti voglio tenere. Grazie per quello che hai fatto, arrivederci e grazie". Poi è la trattativa che fa capire quanto e come uno vuol rimanere e l'altro quanto e come lo vuol far restare. E' una trattativa e come tutte le trattative ha bisogno del suo tempo. Non è che puoi trovare un accordo nell'immediato».
«Mi chiedono spesso di questa situazione e io a volte non so come fare per far capire che è una trattativa e che ha bisogno del suo tempo. Quando si elegge un Papa, ci sono le fumate e nella storia non è facile trovare un Papa eletto dopo solo due fumate. Anzi, le fumate possono essere dieci, quindici, venti... E stiamo parlando di un Papa, una persona importante e anche quelli che lo eleggono sono persone altrettanto importanti, sono cardinali, c'è un conclave....
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