Guidi: «Orgoglioso e fortunato ad allenare un gruppo così»
- Marco Innocenti
- 21 dic 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Si può solo immaginare come Federico Guidi abbia vissuto quei due tempi supplementari che è stato costretto a seguire stando fuori dal campo, dopo essere stato allontanato dall'arbitro (seconda volta di fila, dopo quella col Napoli) per una protesta troppo accesa all'89'. Ma alla fine i suoi ragazzi hanno trovato il guizzo vincente per strappare una qualificazione che, per come si era messa la partita, ha tratti quasi "eroici".
«La squadra non è al massimo - dice Guidi a fine partita davanti ai microfoni dei giornalisti - Anzi, ha tantissimi margini di miglioramento e anche voi avete visto che abbiamo avuto grosse difficoltà iniziali. Avevamo poco equilibrio e concedevamo tanto pur andando al tiro con grande facilità. Il crocevia della nostra stagione però non è stata secondo me la vittoria di Vinovo, quanto piuttosto la sconfitta col Verona, perché dopo un confronto la squadra si è veramente compattata, tutti si sono orientati verso l'obiettivo comune e ora sul campo la squadra è squadra. E devo dire che secondo me ancora non esprimiamo il massimo delle nostre potenzialità. Toccherà a me al mio staff far sì che queste potenzialità diventino qualità perché a mio avviso sono veramente tanti i ragazzi che a giugno possono essere pronti per il calcio degli adulti».
«Avevamo di fronte una squadra forte - prosegue Guidi - che conosco bene e so quanto tengono al derby con la Fiorentina. Giocavamo su un campo ostico, molto stretto e con un manto erboso molto lento. C'erano insomma tante difficoltà e non dimentichiamoci che l'Empoli ha il miglior attacco del girone della Juventus e che ha segnato la bellezza di 33 reti. A fine gara però c'è grande soddisfazione per essere riusciti a battere l'Empoli in casa loro, dopo 45' di grande sofferenza e con la squadra che al 90' era rimasta in 10. Io credo che se al 90' avessi chiesto a chiunque quale fosse la favorita, tutti avrebbero risposto l'Empoli. Invece, in dieci contro 11, non abbiamo concesso nulla, se non dei tiri da lontano, ed anzi abbiamo avuto la forza di creare un paio di occasioni con Trovato, per poi andare all'ultimo minuto a prenderci questa vittoria. E' per questo che io non ho proprio più parole per sottolineare il cuore, la crescita e la mentalità che questi ragazzi hanno avuto, riuscendo per l'ennesima volta a rendermi orgoglioso e fortunato di allenare questo gruppo».
Comentários