La conferenza stampa di Sousa in vista di Fiorentina-Napoli
- Marco Innocenti
- 21 dic 2016
- Tempo di lettura: 4 min

Ultima conferenza stampa del 2016 per Paulo Sousa che, in vista di Fiorentina-Napoli risponde alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa dello stadio "Artemio Franchi". Intanto, l'entourage del tecnico viola fa sapere che domani, dopo la partita, la squadra avrà il rompete le righe e che il 2 gennaio riprenderà gli allenamenti in vista della sfida dell'8 contro il Pescara.
DOMANDA: Il pronostico di domani è nettamente a favore del Napoli. Questo può avvantaggiare la Fiorentina, facendola sentire più leggera di testa, meno sotto pressione?
SOUSA: «La Fiorentina deve cercare di essere sempre sé stessa perché abbiamo dimostrato che riusciamo a competere con tutte le squadre, anche con quelle che hanno una rosa di altissima qualità tecnica. Abbiamo dimostrato che possiamo e dobbiamo competere con queste squadre e domani saremo molto competitivi».
D: Mister, lei si è dato una spiegazione sul perché la squadra non riesce ad essere continua per 90’? E' una cosa successa troppo spesso quest’anno, un cosa che poi si paga in termini di punti. S: «Noi cerchiamo sempre di lavorare perché sappiamo che, sia come carattere che come personalità, abbiamo ancora molto spazio per continuare a crescere. Anche a livello di continuità come prestazione e come risultati, stiamo lavorando su tutti i giocatori per far sì che la prestazione individuale e quella collettiva ci permettano poi di acquisire questa continuità di risultati».

D: Qual è la squadra rivelazione del campionato?
S: «A inizio stagione vi avevo dato un gruppo di favorite e tra queste mancava solo l’Atalanta. E' lei la rivelazione dell'anno».
D: E il calciatore rivelazione?
S: «Non mi piace fare un nome».
D: Lo scudetto chei lo vince secondo lei?
S: «Ho sempre detto che la Juventus è la squadra che continua a essere la più forte e la Roma è quella che ha una squadra con le qualità per battersi con la Juve».
D: Chi sarà il capocannoniere?
S: «Spero uno dei nostri».
D: Quali sono le condizioni di Borja Valero e di Gonzalo?
S: «Borja non ci sarà. Gonzalo invece oggi si è allenato ma aspettiamo domani per capire meglio le sue condizioni».
D: Come si prepara una gara contro una squadra che ha, come suo attuale punto di riferimento, uno come Mertens invece che uno come era Higuain lo scorso anno? Cambia anche l'approccio difensivo con un attaccante atipico come lui?
S: «No, la base del nostro lavoro è direzionata più verso la nostra organizzazione offensiva più che verso quella difensiva. Certo, le dinamiche del Napoli sono cambiate dopo la cessione di Higuain, questo li ha costretti a cambiare modalità e a trovare dinamiche diverse che peraltro mi piacciono tantissimo. Il 4-3-3 è un modulo che conosco bene, l'ho attuato spesso anche come giocatore e devo dire che, su questo modulo, la proposta del mio collega mi piace tantissimo».
D: Lo scorso anno le due gare contro il Napoli furono probabilmente le due più belle dell'intera stagione ma raccogliemmo solo un punto. Domani sera preferirebbe essere un po' più brutto ma tirar fuori qualcosa di consistente?
S: «Per essere consistenti e dare continuità di risultati, dobbiamo essere noi stessi, anche di fronte alle difficoltà e alla pressione che i nostri avversari ci faranno per tutta la gara. Dobbiamo riuscire, cosa su cui non siamo stati bravi contro la Lazio, ad avere questa certezza di essere competitivi fin dall’inizio, perché credo che la nostra squadra abbia le capacità per farlo anche domani».
D: Quali sono i punti di forza del Napoli secondo lei?
S: «Il loro punto di forza sta nella sua proposta collettiva, sia in fase offensiva che difensiva. Ha delle individualità che riescono a superare le difficoltà sia dietro che davanti, ha giocatori che anche sotto pressione riescono a vincere la partita quasi dal nulla. Noi però dobbiamo essere consistenti in tutto ciò che facciamo , specialmente in fase di possesso palla.
D: Il Napoli è proprio la squadra con più possesso palla della Serie A. Dobbiamo prepararci a un tipo di partita diversa da parte della Fiorentina domani?
S: «No, come ho detto prima noi dobbiamo essere noi stessi, lavoriamo per quello»
D: Domani si gioca l'ultima gara del 2016: tanti tifosi trovano difficile capire come mai quella splendida Fiorentina che arrivò anche in testa alla classifica e che divertiva ottenendo i punti, ad un certo momento non è più riuscita ad esprimersi. Lei si è dato un a spiegazione in tal senso?
S: «Io credo che ci siano diversi fattori. Vi posso assicurare che c’è molto profondità della mia analisi e l’ho fatta anche su questo punto ma sempre e solo col direttore. Oggi non è il momento di parlarne, focalizziamoci sulla gara di domani».
D: Storicamente, contro il Napoli è sempre una gara ostica per la Fiorentina. Questa gara arriva in un momento un po’ particolare, con la Fiorentina sotto pressione per due ko di fila.
S: «Per questo io dico ai nostri tifosi, specialmente a quelli in Curva Fiesole ci aiutano ogni domenica tantissimo, che abbiamo bisogno della forza di tutto lo stadio. Sarà una gara difficile contro un avversario che pressa sempre molto bene, che ha grande qualità di gioco quindi i nostri ragazzi avranno bisogno di una spinta tremenda. Domani, non ci riuscirà di certo tutto alla perfezione perché il nostro è un avversario difficile ma noi siamo capaci di vincere contro qualunque squadra, anche una forte come il Napoli. Quindi mi aspetto una grande forza anche da parte dei nostri tifosi».
D: Cosa chiede alla sua squadra in più rispetto a quello che fino ad oggi non è riuscita a dare?
S: «Di dare tutto quello che abbiamo, senza limite. Conosciamo la nostra proposta di calcio, i nostri concetti. In questo senso, puoi anche commettere degli errori, è umano, ma quando sei convinto di dare tutto quello che hai, senza limite, alla fine avrai delle gioie e questo lo abbiamo anche già dimostrato».
D: Il Borussia ha esonerato l’allenatore, in più loro si fermano fino a fine gennaio. Questo rende un po’ più complicato per studiare il prossimo avversario di Europa League?
S: «E’ presto per parlare del Borussia, lo studieremo quando ricominceranno l’attività, anche per prendere in considerazione le modifiche di formazione che vorrà fare il mio collega».
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