Sousa a Sky: «Berna? Un talento al servizio della Squadra»

Muso piuttosto lungo (ma forse è anche colpa del mal di denti) per Paulo Sousa che si presenta ai microfoni di Sky con la faccia di chi sa benissimo di aver perso una grande occasione per dare finalmente una svolta alla propria stagione. L'allenatore portoghese, comunque, non può far altro che andare vedere il bicchiere mezzo pieno, anche per provare a stemperare la delusione che sicuramente aleggerà in questo momento nello spogliatoio viola.

Mister, più soddisfatto per la bella prestazione della squadra o più arrabbiato per com'è andata a finire?

«Sono soprattutto soddisfatto - ha detto Sousa - perché conosco la mia squadra e i miei giocatori e sappiamo che contro le squadre che hanno qualità e che cercano la vittoria, gli spazi alla fine li troviamo. Dopo, questo è il nostro spirito, quello di crederci sempre per cercare di vincere. Oggi purtroppo non è successo ma abbiamo fatto una bella rimonta contro una grande squadra e questo è stato comunque importante».

Ci ha un po' sorpresi vedere Tomovic centrale e Salcedo esterno.

«Salcedo sta cercando di acquisire i nostri concetti e al centro ho preferito Tomovic perché ha le idee più chiare. E' stata poi una scelta fatta in funzione di un avversario che pressa molto alto e Tomovic ci permette un'uscita palla più efficace. Tra l'altro Tomovic ha già giocato lì, ad esempio contro l'Inter».

Mister, spreca più energie nel gestire le situazioni che arrivano dall'esterno o riesce comunque a fare il suo lavoro, allenando i suoi giocatori?

«Sappiamo bene quanto l'ambiente esterno influenzi lo spogliatoio ma noi cerchiamo di essere sempre ben focalizzati su quello che possiamo controllare cioé il nostro calcio e le nostre prestazioni».

Due parole su Bernardeschi? Con più libertà, dà il suo meglio.

«Dietro le libertà ci sono le responsabilità di squadra, che lui si è preso quasi sempre al meglio. L'intelligenza tattica del giocatore lo aiuta a mettere in pratica il talento che ha e lui lo sta facendo molto bene».

Nel suo intervento successivo nella sala stampa del "Franchi" poi Paulo Sousa si è soffermato anche sul primo gol subito, con Insigne che parte da una posizione di fuorigioco. «Può capitare - ha detto il portoghese - Non dobbiamo pensare a questo. Tutti noi dobbiamo migliorarci e dobbiamo aiutare anche gli arbitri a migliorarsi».