Kalinic: offerta cinese al ribasso e la Fiorentina può avere l'ultima parola

Negli ultimi giorni sono sempre di più le conferme del fatto che il Tianjin stia effettivamente preparando l'affondo decisivo per provare a portare Nikola Kalinic in Cina. La cosa che però sorprende e non poco è il fatto che queste stesse conferme parlano di un'offerta alla Fiorentina che dovrebbe attestarsi intorno ai 35-38 milioni di euro. L'ultima di queste conferme, in ordine di tempo, l'ha data il giornalista Mediaset Niccolò Ceccarini, intervenuto ieri ai microfoni di Radio Blu.

«L’offerta che i cinesi stanno preparando - ha spiegato Ceccarini - è tra i 35-38 milioni. L’unico cambiamento è la posizione di Kalinic che da un “nì” è passato verso un si, ma ancora non è sicuro neanche lui».

Una cifra, quella che entrerebbe nelle casse viola, molto distante quindi dalla fatidica soglia dei 50 milioni fissata dalla clausola rescissoria presente sul contratto dell'attaccante croato. Non dimentichiamo, poi, che già in estate si era fatto avanti il Napoli, che per il dopo-Higuain aveva pensato a Kalinic per una cifra intorno ai 30 milioni. I 35-38 del Tianjin, a questo punto, non rappresenterebbero più quell'offerta irrinunciabile di cui si parlava nei primi giorni di mercato. In più, se l'offerta cinese non arrivasse ai 50 milioni, l'ultima parola sul trasferimento del giocatore spetterebbe a quel punto alla Fiorentina, che potrebbe avere piena libertà di manovra, decidendo di lasciar partire o meno Kalinic, in base solo alle proprie necessità e alla possibilità concreta di trovare un degno sostituto.