Sousa: «Mercato? Faccio la mia analisi poi è la società che decide»
- Marco Innocenti
- 31 gen 2017
- Tempo di lettura: 4 min

A poco più di 24 ore dalla sfida contro il Pescara, divenuta importante dopo il mezzo passo falso casalingo di domenica contro il Genoa, Paulo Sousa scende in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. A tenere banco, ovviamente, anche l'imminente chiusura del calciomercato.
DOMANDA: Che gara si aspetta per domani e quanto sarebbe importante conquistare i tre punti?
SOUSA: «Io credo che sia sempre importante conquistare i tre punti. Noi lavoriamo per vincere e sappiamo che dobbiamo stare sempre al nostro meglio per questo. Dobbiamo spingere senza limiti, con tutta la qualità che abbiamo, per avvicinarci sempre di più alla vittoria e per questo lavoriamo tutti i giorni».
D: Domani giocherà Sportiello? E su Saponara cosa può dirci?
S: «Fino ad ora non ho ancora parlato con lo staff medico. Da quello che so, Tatarusanu non ha ancora fatto nulla sul campo e quindi credo che domani Scenderà in campo Marco [Sportiello, ndr]. Su Saponara, credo che sia un giocatore intelligente, tecnicamente evoluto, che sa giocare sia sulle corsie esterne che centralmente. Ha un buon inserimento e ha anche il gol, quindi quando lui sarà pronto per allenarsi, perché non è ancora in condizioni di farlo, cercheremo di integrarlo al più presto possibile cosicché lui ci aiuti, capendo cosa ci aspettiamo da lui e sapendo che lui ha certe caratteristiche che noi cercheremo di utilizzare subito nel segno sempre del nostro tipo di gioco».
D: Che ci può dire sui tanti giocatori acciaccati come Kalinic o Chiesa?
S: «Nikola ha avuto piccola situazione contro la juve e l'abbiamo recuperato. Ha sofferto molto e questo gli ha portato un po’ di dolore al ginocchio. Oggi vediamo fin quando si può allenare e che tipo di sforzo potrà sostenere. Quindi su di lui ancora non so dirvi. Su Chiesa, credo che si tratti di una distorsione. Quello che mi dà fiducia è che non ha avuto tanto gonfiore quindi sarà soprattutto una questione di capire quanto possa sopportare il dolore. Ma comunque, visto che lui ha giocato già diverse gare, l’idea è quella di farlo continuare ad allenarsi a bassa intensità».
D: La gara di domani che rischi nasconde?
S: «Rischi sono sempre gli stessi, che quando non vinci sei criticato, specie quando il tuo avversario non raccoglie spesso un risultato positivo. Io credo io che il Pescara abbia fatto una prima parte di stagione molto buona. Mi piaceva molto la proposta di calcio di Oddo. Hanno avuto sempre diversi problemi difensivi ma hanno sempre creato una buona qualità di gioco che è quella che hanno presentato anche in queste ultime partite, pur senza arrivare alla vittoria. Noi dobbiamo essere una squadra molto forte in tutta la nostra organizzazione difensiva perché il Pescara gioca bene e ci creerà di certo difficoltà. Dovremo sfruttare noi le difficoltà che loro hanno in difesa, creando sempre perché noi siamo una squadra che crea molto, migliorando solo in fase d realizzazione, che è quello su cui stiamo cercando di lavorare. A volte, come contro il Chievo, abbiamo creato poco e realizzato molto. Altre volte siamo stati molto meno concreti, realizzando poco di quello che avevamo creato».

D: Ieri Corvino ha detto che crede che questa squadra possa arrivare in Europa. Lei cosa ne pensa?
S: «L'obiettivo della Fiorentina è di vincere tutte le partite ed è per quello che io lavoro, in tutte le competizioni. Dobbiamo lavorare al massimo per vincere ogni gara, questa è la mentalità che dobbiamo avere».
D: Poche ore alla fine del mercato: quale squadra secondo lei si è rinforzata di più?
S: «Credo di essere stato chiaro fin dall’inizio dell'anno su quali siano le squadre che io ritengo siano più competitive. Poi sia io che il direttore vediamo quanto sono competitivi gli altri e sappiamo che hanno qualità. Non stanno mollando ma stanno anzi cercando di vincere sempre ogni gara proprio come noi, quindi mi devo concentrare sul miglioramento individuale, settoriale e collettivo della mia squadra, cercando di vincere ogni gara davanti a noi, cominciando proprio da quella di domani».
D: Domani potremmo vedere una difesa quasi inedita: servirà maggior aiuto da parte del centrocampo?
S: «Credo che la difesa non è solo il settore che deve difendere e lo dico dallo scorso anno. Credo che la squadra stia dimostrando che non riesce a tenere 90’ di pressione intensa, con un blocco alto che tiene la palla lontano dalla nostra porta. Sappiamo che abbiamo di fonte degli avversari, perché non giochiamo da soli, avversari che hanno le loro caratteristiche, quindi non è il centrocampo che deve aiutare ma sono piuttosto tutti i giocatori che devono farlo. Alcuni sappiamo che sono meno adatti, hanno meno intensità o capacità tattica per prendere certe decisioni, ma la squadra fa quello che chiediamo loro».
D: Corvino ha spiegato il mancato arrivo di un difensore dicendo che era difficile migliorare l'attuale difesa viola: anche secondo lei sarebbe davvero difficile riuscire a non prendere il tipo di gol presi in ripartenza?
S: «Io col direttore sono stato sempre molto chiaro: cerco di fare l'analisi della nostra rosa, di direzionare nel mio punto di vista le caratteristiche del giocatore che secondo me tornano meglio utili per rendere la squadra più competitiva. L’ho fatto dal primo giorno che ho parlato col direttore quindi lui sa benissimo quali sono la mia idea e la mia direzione. Poi dopo tocca alla società prendere le decisioni. Io cerco di allenare sempre con un'idea di crescita. La nostra grande caratteristica è che noi siamo una squadra molto propositiva, che cerca sempre di creare, quindi stiamo lavorando per essere molto più effettivi, più realizzativi, per quello che noi creiamo. Per tutto il resto, si tratta di lavorare al meglio delle mie possibilità per migliorare tutta la rosa».
D: A gennaio scorso erano arrivati più giocatori rispetto a quanti ne siano arrivati quest'anno. Molti poi non furono nemmeno utilizzati. E' stato anche il suo indirizzo di scegliere la via del "pochi ma utili"?
S: «Io credo che il mio italiano forse sia scarso e non riesco a spiegarmi. Io ho appena parlato col direttore, ho dato la mia analisi della rosa che abbiamo e ho direzionato le caratteristiche nei ruoli che servivano alla squadra per essere competitiva. Dopo di che è la società che fa le scelte».
D: Lei comunque è soddisfatto del mercato? Pensa che le manchino dei giocatori?
S: «A me non manca nessun giocatore, ne ho più di 11 quindi…»
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