Sousa: «Complimenti alla Roma. Con avversari come questo paghi caro ogni errore»
- Marco Innocenti
- 7 feb 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Ovviamente sconsolato e pensieroso Paulo Sousa che si presenta ai microfoni di Sky Sport dopo la batosta subita all'Olimpico contro la Roma.
Mister, ad un certo punto avete dato l'impressione di aver mollato.
«No, credo che la squadra abbia fatto bene finché è rimasta equilibrata in quei primi 20-25’.

Poi sappiamo bene che contro squadre come la Roma, quando ci mettono la cattiveria e la voglia di vincere, diventa tutto molto difficile. Loro hanno tenuto alta la qualità dall’inizio alla fine e questo ci ha messo in grande difficoltà. Finché eravamo equilibrati, ci è mancato solo di definire meglio l’ultimo passaggio, l'ultimo cross, per concludere e avere la possibilità di avere un maggior controllo sulla gara. Però credo che si debba solo riconoscere la qualità e la forza dei nostri avversari»
Otto gol presi nelle ultime 3 gare, la difesa che sbaglia molto: questa cosa la preoccupa?
«Io non sono preoccupato, devo sempre cercare di lavorare al meglio con quei giocatori che abbiamo per cercare di prendere meno gol possibile. Noi difendiamo collettivamente ma la Roma è una squadra che ha qualità tecniche, che ha i passaggi e la velocità che le danno un'alta possibilità alta di essere concreti e questo fa sì che queste partite diventino molto complesse per noi».
I primi 25 minuti molto bene, poi partita cambiata quando Spalletti ha messo Strootmann su Badelj. Non avete trovato le giuste alternative?
«Si, ma anche per la capacità tattica e fisica della Roma, che ha avuto alti livelli agonistici individuali e collettivi e ci ha messo in difficoltà. Il primo gol ad esempio viene da una transizione dei nostri giocatori che non sono riusciti a chiudere il corridoio centrale e da una linea che, con Sanchez, poteva essere sicuramente migliore. Ma sappiamo che con avversari di questo livello ogni errore si può pagare caro».
Cannavaro ha detto che l'affare Kalinic non è ancora chiuso. Secondo lei il croato può davvero partire?
«Questo non è qualcosa che io possa controllare. Tocca alla società e al direttore. Io lavoro con quello che ho e dico che oggi Babacar ha fatto una delle sue migliori prestazioni ma il risultato non l'ha aiutato. Io gli ho però fatto i complimenti perché sia con che senza palla ha fatto ottimi movimenti, almeno fin quando la squadra è stata in partita. Sta crescendo da diversi mesi e diventerà ancora più importante. sia per noi che per il calcio italiano ed europeo».
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