Perché all'estero il fairplay...
- marcinnocenti
- 18 feb 2017
- Tempo di lettura: 1 min
Dedicato a tutti quei calciofili di casa nostra che guardano sempre ai campionati esteri come alla culla del fairplay. Guardate un po' cosa s'inventa Joel Veltman, difensore del'Ajax, nella gara contro lo Sparta Rotterdam.
E sentite un po' quali sono state le sue parole di scuse dopo la partita: «“So che non è forse la cosa più bella da fare, ma è stata una furbata, niente di più. Posso anche riderci su. Anche i miei compagni mi hanno detto che mi avrebbero tirato un calcione se l’avessero fatto a loro. Io aspetto sempre che la palla esca. Non mi sarei certo girato a guardare, non è la cosa più brillante da fare. Ma non facciamone un dramma. Meglio riderci su. E comunque non lo rifarò perché non ci cascherebbero più». Capito? "Non lo farò più perché non ci cascherebbero più" non perché ho fatto una ca...ta pazzesca e ho sbagliato.
Signori, chiudete il concorso. Quest'anno il Premio Nobel per la sportività e la simpatia è già stato assegnato. D'ufficio.
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