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Bacca, uno scivolone che potrebbe costare caro

  • Marco Innocenti
  • 26 feb 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

"Du gust is megl' che one" recitava una famosa pubblicità di qualche anno fa, ma nel calcio "du tocc is not megl' che one", anzi. Il rigore "di seconda" calciato da Carlos Bacca in Sassuolo-Milan potrebbe costare la ripetizione del match alla squadra di Vincenzo Montella, uscita dal "Mapei Stadium" con in tasca tre preziosissimi punti ma anche fra mille polemiche per una serie di episodi arbitrali che hanno mandato letteralmente su tutte le furie Eusebio Di Francesco.

Minuto 22: Milan e Sassuolo sono sullo 0-0. Bacca va dal dischetto e scivola proprio al momento di impattare il pallone. La sfera colpisce prima un piede e poi l'altro, si impenna in una traiettoria stranissima e scavalca Consigli, con una parabola del tutto fortuita e innaturale, ma fortunata per il giocatore del Milan. Il problema però è che il regolamento del gioco del calcio vieta allo stesso giocatore di toccare per due volte consecutive il pallone dopo la battuta di un calcio piazzato, qualunque esso sia. Non vieta di battere il rigore "di seconda" (lo avevano fatto anche Messi e Suarez un anno fa contro il Celta Vigo), ma qui la situazione è del tutto differente. Bacca infatti non avrebbe potuto toccare il pallone per due volte consecutive e l'arbitro avrebbe dovuto non convalidare il gol del milanista ed assegnare una punizione indiretta in favore del Sassuolo.

La cosa che più ci interessa però è che il Sassuolo, in virtù di questo errore dell'arbitro Calvarese, potrebbe avere ragioni per presentare ricorso e richiedere la ripetizione della gara. Non vi è infatti nessun dubbio sul fatto che la convalida del gol sia stata un "palese errore tecnico" dell'arbitro e non c'è nemmeno dubbio sulla reale effettività che questo errore ha avuto sullo svolgimento dell'intero incontro, visto che ha portato alla vittoria (a questo punto indebita!) del Milan. Il Regolamento adesso lascia ai neroverdi 24 ore di tempo per presentare il ricorso, poi sarà il Giudice Sportivo a decidere, ma le possibilità che si vada verso la ripetizione sono più che un mera speranza.


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