Kalinic e quei fischi un po' troppo affrettati
- marcinnocenti
- 12 mar 2017
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Diciamolo subito: il cliente ha sempre ragione. E nel calcio, il cliente, è la tifoseria, che ha quindi il diritto di manifestare il proprio dissenso, nei limiti della civiltà ovviamente, civiltà che a Firenze non è mai mancata, nemmeno nei periodi più bui. E allora, liberi di fischiare ma forse, se si vuole davvero bene alla Fiorentina, sarebbe meglio fare il tifo, almeno durante la partita e poi, dopo il fischio dell'arbitro, eventualmente far sentire la propria delusione.
Quello che è accaduto oggi pomeriggio, invece, è stato l'esatto contrario. La Fiorentina gioca un buon primo tempo, prende in mano le redini del gioco fin dai primi minuti, chiude il Cagliari nella propria metà campo e calcia a rete un'infinità di volte, trovando spesso la risposta di Rafael oppure mancando il bersaglio grosso di poco. Kalinic, Bernardeschi e Chiesa fanno a gara a chi tira di più ma il gol non arriva. All'intervallo, dagli spalti del "Franchi", comincia ad arrivare qualche fischio, sebbene la squadra non avesse fino a quel momento fatto male.
Fischi all'intervallo e applausi però al gol decisivo di Kalinic che, comprensibilmente, esulta in maniera polemica contro i fischi piovuti dagli spalti. A volte, forse, è meglio se i tifosi si limitano a fare il tifo...
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