Bernardeschi e quel siparietto (evitabile) al giuramento del Viareggio
- Marco Innocenti
- 14 mar 2017
- Tempo di lettura: 1 min

Giornata di sole e di festa per inaugurare la 69esima edizione della manifestazione di calcio giovanile più importante del mondo. Federico Bernardeschi, probabilmente il giovane talento più fulgido del calcio italiano, invitato a fare da testimonial. E il primo cittadino di Viareggio cosa ti inventa? Una bella - si fa per dire - goliardata fuori luogo facendo comparire dalla tasca una sciarpa della Juventus.
Ora, al di là del cattivo gusto di questo gesto nei confronti di quello che, a tutti gli effetti, è un'ospite intervenuto per dare ancora maggior lustro alla manifestazione, io proprio non riesco a capire cosa passi perla testa di coloro i quali hanno escogitato questo tipo di gag. Per fortuna, il ragazzo non solo gioca bene, ma ha anche il cervello che funziona e, con un sorriso cortese ma fermo, schiva il "tranello" del sindaco Del Ghingaro: «Quella no, sennò mi mettono manette» ha detto ridendo il numero 10 viola prima di allontanarsi. Da vedere e rivedere, però, la sua faccia quando vede la sciarpa comparire dalla tasca del sindaco bianconero. L'espressione è tutta un programma.
Per chiudere, mi piace però ricordare che con questo, i rifiuti fanno due: il primo fu quello di Baggio, il giorno della presentazione, proprio in casa juventina, ed oggi quello di Bernardeschi.
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