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Sousa: «Vittoria meritata. Potevamo vincerla prima ma questo è lo spirito giusto»

  • Marco Innocenti
  • 19 mar 2017
  • Tempo di lettura: 3 min

Una valanga di tiri in porta, per una Fiorentina che, a Crotone, rischia in un paio di occasioni anche di andare sotto ma poi, al 90', agguanta la vittoria sulla direttrice Saponara-Kalinic. Tre punti che permettono di affrontare la sosta per la Nazionale con tutto un altro spirito. E Paulo Sousa lo sa bene.

DOMANDA: Abbiamo contato almeno 10 palle gol e la Fiorentina segna al 90’. Ci vuole più cattiveria oppure va bene anche così?

SOUSA: «Va bene vincere, che sia all'inizio o alla fine poco importa. E poi va benissimo lo spirito dei ragazzi, che ci credono fino alla fine e io ne sono orgoglioso. Siamo una squadra che crea tanto, lo diciamo spesso, ma dobbiamo aumentare la nostra capacità di essere concreti. Oggi abbiamo creato ancora tante palle gol».

D: Questa è la mentalità giusta per sperare ancora?

S: «Noi quello che speriamo è di dare il massimo per vincere ogni gara e anche oggi ho visto lo spirito giusto. Potevamo vincerla già all’inizio».

D: Secondo lei, questo è stato il risultato giusto? Il Crotone ha preso un palo, reclama un rigore...

S: «Giustissimo per tutto quello che abbiamo creato. Io ho visto anche un notro pallone sul palo. il resto è una sua analisi».

D: La Fiorentina non lasciava la porta inviolata per 3 gare di fila da settembre 2015: soddisfatto del rendimento acquisito dalla difesa?

S: «Questa può essere una notizia perfetta per voi: di colpo, da un momento all'altro, la squadra è diventata fortissima in difesa».

D: Come giudica la prestazione di Saponara?

S: «Riccardo è un giocatore importante, nel senso che ha la capacità di muoversi senza palla e anche di inserirsi in area senza palla. Ha il gol e ha l'ultimo passaggio. Si sta allenando bene, veniva da un infortunio e a livello di intensità e di capacità di tenere alte intensità ha bisogno di questa continuità per arrivarci ma è un ragazzo che oggi ci ha aiutato e che lo farà anche nel futuro».

D: Se l’aspettava così questa gara, con continui cambi tattici?

S: «Mi aspettavo di vincerla prima, per quello che abbiamo creato. Poi certo, nel corso della gara noi dalla panchina proviamo a cambiare per vincere e, secondo la nostra lettura e in base a quelli che abbiamo in panchina, cerchiamo di prendere le decisioni per vincere. E oggi l’abbiamo fatto bene».

D: Adesso non resta che arrivare a Pasqua facendo un bel filotto filotto e poi sperare.

S: «Ora godiamoci questi giorni liberi perché tutti abbiamo bisogno di staccare per recuperare la testa e le gambe. Mi auguro che tutti i nazionali ritornino in perfette condizioni fisiche e poi ci prepararemo al meglio per la prossima partita».

D: Come al solito tanto predominio. Ma come si tira fuori quella cattiveria in più che serve?

S: «Nikola ha avuto altre 3 o 4 occasioni e il portiere avversario oggi era in giornata straordinaria. Non dimentichiamoci che non giochiamo 11 contro 0, ci sono anche gli avversari. Poi sulla gara di oggi vanno fatte due considerazioni: il caldo e anche il campo, bello ma molto secco quindi la velocità della palla non è la migliore possibile. Questo comunque non è sufficiente per giustificare il nostro non avere una miglior capacità realizzativa per tutto quello che creiamo, perché abbiamo le capacità tecnica sia individuale che collettiva per poter realizzare di più.


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