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Sousa la butta lì come se nulla fosse: «Corvino mi ha già proposto il rinnovo due volte»

  • Marco Innocenti
  • 1 apr 2017
  • Tempo di lettura: 4 min

A poco più di 24 ore dalla gara contro il Bologna, Paulo Sousa getta lì, in pasto ai giornalisti presenti in sala stampa, la notizia che Pantaleo Corvino gli avrebbe proposto ben due volte il rinnovo di contratto per l'anno prossimo, l'ultima durante una cena avvenuta ieri sera a casa del tecnico viola. Una notizia che scombina il panorama futuro della viola prospettato da tutti, con l'allenatore portoghese considerato ormai con le valigie già pronte. Ma ecco le risposte di Sousa nel corso della conferenza stampa:

DOMANDA: Il Bologna è squadra che in trasferta subisce al massimo un gol. Che gara si attende?

SOUSA: «E’ una squadra che sta bene, che gioca bene. E' anche una delle squadra che, lo sapete, ha una proposta di calcio che a me piace molto. Loro cercano di cambiare spesso, anche affidandosi al gioco lungo, verticale, con concetti ben chiari. Anche quando sono rimasti in 10, hanno provato a tenere quegli stessi principi, specialmente in attacco e sono stati battuti in casa dalla squadra che ritengo una delle più forti come rosa e che in questo periodo è una delle più in salute del campionato, che è l’inter. Quindi sarà una partita tra due squadre con principi diversi ma che vogliono entrambe vincere. Ci saranno delle difficoltà, ma metteremo in campo sempre la stessa idea di vincere».

D: Parliamo del suo futuro: vi siete parlati con la società?

S: «Il direttore Corvino mi ha già proposto due volte il rinnovo, anche ieri sera ci siamo visti a cena a casa mia e ci siamo messi d’accordo anche per fare alcune cose "carine" in futuro. Quindi adesso pensiamo alla gara di domani».

D: Riguardo alla cena con i dirigenti del Dortmund, smentisce questa notizia o no?

S: «Dico la stessa cosa che ho detto già. Con il gossip su di me, cascate male. I giornalisti di calcio, quando si focalizzano sul calcio qualcosa beccano. Sui gossip, molto meno».

D: Le ha dato fastidio l’incontro fra Corvino e Di Francesco?

S: «Ripeto, a me del gossip non me ne frega assolutamente nulla. Non faccio crescere questo tipo di gossip. Nel calcio le speculazioni sono continue ma io non vivo di quello. A me e allo spogliatoio non dà fastidio. La squadra sa quello che deve fare, tutti si comportano bene, sono dei professionisti seri. Loro mi hanno sempre dimostrato questo e lo faranno fino alla fine».

D: Le prossime saranno due settimane importanti: quest'anno la Fiorentina non ha mai centrato tre vittorie di fila. Ci sono anche alcune gare favorevoli, come Genoa-Atalanta e il derby di Milano. Quanto vi ha fatto bene la sosta? Quanto ci credete e come sta la sua Fiorentina?

S: «Da quando sono arrivato io, le settimane sono sempre state importanti per noi. Io credo che la sosta sia buona o meno buona solo in base ai risultati. Sulla condizione dei giocatori, a me piace allenarmi con tutti i giocatori a mia disposizione. Anche questa volta, che potevamo migliorare certi concetti sia settoriali che collettivi, non è che abbiamo potuto fare molto per via delle tante assenze. Dopo le soste, siamo spesso riusciti a vincere e speriamo di continuare ad allenarci per fare questa anche stavolta. Vecino e Bernardeschi non sono recuperati ma cerchiamo di prendere le migliori decisioni sia prima che nel corso della partita».

D: Corvino le ha proposto il rinnovo. Possiamo chiederle qual è stata la sua risposta?

S: «E’ importante attendere il tipo di proposta, sia la lunghezza che il progetto. Abbiamo tempo fino alla fine del campionato per analizzare quello».

D: L’opzione sul suo rinnovo scade il 30 aprile?

S: «Non ricordo».

D: Facendo gli scongiuri, in campionato la Fiorentina non perde da un anno. Quanto conta, specialmente domani, giocare in casa e difendere questa imbattibilità?

S: «Cerchiamo di mantenerla. Il nostro lavoro è concentrato nel continuo miglioramento ma sempre rivolto alla ricerca delle vittorie. Questo è un riconoscimento e ci deve dare sempre più motivazione per fare il nostro meglio per vincere le partite, in casa ma anche fuori».

D: Domani, sfida tra due figli d’arte: Chiesa e Di Francesco.

S: «E’ sempre bello vedere non solo i figli d’arte. Per loro, però, è sempre difficile perchè hanno alle spalle i percorsi importanti dei padri e certi cognomi possono pesare. In questo senso, l’ambiente familiare è importantissimo perché influenza la base emozionale di qualsiasi giocatore. Credo che quello vissuto con Chiesa sia stabile, è fatto bene e gli sta permettendo di arrivare molto in fretta a quello che ha già raggiunto e che potrà raggiungere in futuro».

D: Domani mancherà un po’ quella che è la colonna vertebrale della Fiorentina: sarà importante per lei la gara col Bologna per avere un certo tipo di risposta da chi finora ha giocato di meno?

S: «Ogni gara è diversa, per il momento e per il tipo di avversario. E ogni gara è l'opportunità per i giocatori e per me e il mio staff per avere delle risposta. Ogni giocatore chiamato in campo cerca di fare il meglio, sempre, e credo sarà così anche domani».


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