Pioli: «Partiranno altri giocatori ma allestiremo una squadra per divertirci»
- Marco Innocenti
- 22 lug 2017
- Tempo di lettura: 3 min

Ultima amichevole, sicuramente la più probante, quella di stasera contro il Bari e la Fiorentina è riuscita a chiudere questa prima fase della preparazione con un pareggio per 1-1, arrivato dopo una prestazione evidentemente condizionata dai carichi di lavoro. Benino nel primo tempo, con Chiesa dal primo minuto insieme ad Hagi e Zekhnini, meglio nella ripresa con il gol del pari che arriva sull'asse Babacar-Sottil-Baez. Ancora una volta, però, nella conferenza stampa di Stefano Pioli tiene banco la questione mercato.
DOMANDA: Che impressioni ha tratto da quella che anche lei aveva definito come la prima vera amichevole? Cosa le è piaciuto e cosa non le è piaciuto?
PIOLI: «Mi è piaciuto soprattutto lo spirito e la voglia di provare a tenere il campo con le nostre linee di gioco. Mi è piaciuto anche il carattere che la squadra ha messo in campo, perché oggi non avremmo meritato di perdere. Non mi è piaciuto evidentemente il fatto di aver preso gol sull'unico tiro in porta subito. Mi è piaciuta invece la voglia di andare oltre, oltre le gambe pesanti e oltre le difficoltà di questa fase della preparazione».
D: Qual è la cosa che le è piaciuta di più di questo ritiro e quale quella che le è piaciuta di meno?
P: «La cosa che mi è piaciuta di più è stata la disponibilità dei giocatori, che sul campo hanno dato tutto, hanno lavorato bene, senza infortuni se non una piccola cosa per Meli. Le risposte sono state positive. Il ritiro nel complesso, per me, è da considerarsi positivo ma è chiaro che ora mi auguro che alcune situazioni si chiariscano».
D: In questa settimana si aspetta qualcosa di nuovo dal mercato? P: «E' inutile girarci tanto intorno: ci saranno ancora delle uscite ma è evidente che ci saranno anche delle entrate. La società e il direttore stanno lavorando in questa direzione. Vogliamo cambiare, non solo per nostra scelta ma anche per volontà di qualche giocatore e prima lo si fa, con le scelte giuste ovviamente, meglio è. La fretta non va bene ma il tempo c'è per fare le scelte migliori».
D: E i giovani? Come giudica la loro prova?
P: «Credo che oggi sia stato il primo test di un certo livello per loro come per tutta la squadra. Poi quando avremo l'organico al completo, faremo le giuste scelte».

D: E lo striscione esposto dai tifosi?
P: «E' evidente che noi dobbiamo dare il massimo. E' altrettanto evidente che devono arrivare giocatori che vedano la Fiorentina come la loro massima aspirazione, anche andando oltre le caratteristiche tecniche. Abbiamo una maglia da difendere e da onorare. Abbiamo perso e perderemo giocatori importanti ma per molti di loro non c'erano proprio le motivazioni, quindi cambiare è stato un bene, con le scelte giuste. Non possiamo aspettare ancora molto ma chi viene deve dimostrare che considera la Fiorentina come una grande squadra. Noi dobbiamo conquistare la fiducia e la stima del nostro pubblico ma credo che costruiremo una squadra per poterci divertire».
D: La prestazione di Milenkovic le è piaciuta?
P: «Sono d'accordo, ha delle bellissime caratteristiche: grande stazza fisica ma sa anche giocare, ha buona rapidità, viene da un campionato diverso, con compagni diversi ed allenatori diversi. E' arrivato, cosa importante, già studiando italiano e questo è solo un bene. Non so fra quanto ma presto potrebbe diventare un giocatore importante per la Fiorentina».
D: Ha dato un tempo limite per avere rosa completa? Magari 15 giorni...
P: «Entro 15 giorni spero proprio di sì. Le dinamiche del mercato però non possono dipendere solo da noi ma stiamo lavorando su più fronti perché ci manca qualche giocatori in qualche reparto. La società sta lavorando per riempire i vuoti prima possibile e nel migliore dei modi».
D: Su Babacar?
P: «Mi sta piacendo molto, è un giocatore forte, con buone caratteristiche, sempre disponibile. Mi è piaciuto anche come ragazzo, perché approccia al lavoro con serenità ma poi sul campo dà tutto. Molto del suo futuro dipenderà da lui, io sono sempre aperto con tutti i miei giocatori ad ogni scelta».
D: Ha parlato con la dirigenza presente da ieri a Moena?
P: «Con la dirigenza, ovviamente, ci sentiamo tutti i giorni poi è chiaro che a quattr'occhi si fa tutto meglio. Abbiamo concluso il primo periodo di preparazione e ci stiamo confrontando su questo».
D: Ancora sul mercato: si aspetta qualche italiano, quindi subito pronto?
P: «Chiaro che se arrivano giocatori che già conoscono il campionato e le difficoltà della nostra Serie A sarà un vantaggio per far sì che la squadra sia pronta al 20 agosto, che poi è il nostro obiettivo».
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