Astori: «Avremo bisogno di tempo per diventare una squadra all'altezza di Firenze»
- Marco Innocenti
- 20 ago 2017
- Tempo di lettura: 1 min

Veste a pieno i propri panni da capitano, Davide Astori, ed è lui a presentarsi davanti ai microfoni per commentare il pesante 3-0 patito dalla Fiorentina in casa di un'Inter apparsa, in certi tratti, decisamente più avanti della squadra viola.
«Non era la gara più semplice da affrontare in un momento così delicato per noi - ammette il capitano viola - con giocatori arrivati solo da due o tre giorni e con la grande rivoluzione fatta. Non era una partita facile da approcciare e l’inter ne ha approfittato, è riuscita subito a mettere uno stacco e a fare il 2-0. Poi noi siamo stati bravi a restare in partita e anche un po’ sfortunati, sia con Babacar che sul palo di Veretout. Poi il 3-0 ha chiuso la partita. Il rigore su Icardi? Devo essere sincero, il contatto c’è stato. Io ho cercato di evitarlo ma lui è stato anche furbo. La Var c’è per questo. Quello che è mi sembrato strano però è che sulla seconda decisione, quella sul rigore su Simeone, l'arbitro non sia nemmeno andato a vedere il monitor».
Dopo il mini-ritiro in Germania, lo stesso Astori era stato molto chiaro nel lanciare il suo allarme sui tanti giocatori che ancora mancavano. E adesso? A che punto è la squadra?
«Siamo molti più completi a livello numerico ma non creiamo delle false aspettative - ha risposto Astori - Siamo una squadra molto giovane, che ha bisogno di tempo per essere una squadra all’altezza di Firenze. Chiaro però che non abbiamo tempo e spero che già domenica ci roda un po’, in modo da dare il massimo per far bene».
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