Pioli: «Il gol di Ronaldo? E' proprio su quelle situazioni che dobbiamo migliorare»
- Marco Innocenti
- 23 ago 2017
- Tempo di lettura: 3 min

Buona prova per la Fiorentina di Stefano Pioli che si presenta a Madrid ancora alla ricerca della giusta amalgama ma che comunque, al cospetto dei campioni d'Europa, non sfigura di certo.
«La prima in campionato non è andata come volevamo - ha commentato nel dopo partita Stefano Pioli - Sappiamo che dobbiamo rifarci e su quello ci dovremo concentrare».
DOMANDA: Ha tolto Hagi dopo appena 20'. Come mai?
PIOLI: «Era già deciso di far giocare tutti, com'era giusto in una serata come questa».
D: Si è dato un tempo per avere la Fiorentinaal 100%?
P: «Noi lavoriamo tutti i giorni per crescere e migliorare. Sappiamo che c’è tempo ma anche che in realtà non ce n’è mai abbastanza. Bisogna anche essere abbastanza chiari e onesti nel dire che noi abbiamo iniziato un nuovo ciclo e un po’ di tempo ci vorrà. Siamo una squadra giovane, con tanti giocatori che non hanno mai giocato in Italia ma quello che è importante è che siano arrivati giocatori con determinate caratteristiche e credo che lo stiano facendo vedere. Chiaro, se diciamo di essere già squadra, c’è ancora della strada da fare quindi dobbiamo sfruttare ogni giorno. Bene ci ha fatto questo impegno importante, prestigioso, contro un avversario molto forte che ci ha anche fatto capire nuove situazioni su cui lavorare. Un po’ di tempo ci vorrà, è inevitabile ma noi dobbiamo stringere i denti, lavorare bene ma pretendere sempre il massimo da noi stessi, da subito. Al di là del fatto che non siamo ancora perfetti, abbiamo le caratteristiche, le qualità e lo spirito per andare sopra i nostri limiti di questo momento e cercare di mettere in campo prestazioni sempre più positive per ottenere, attraverso le prestazioni, anche i risultati».
D: Anche oggi è sembrato che la squadra non accompagnasse abbastanza il centravanti nell'azione d'attacco e l'abbiamo vista anche spazientirsi un po'.
P: «Domenica una delle cose che non hanno funzionato bene è stato il lavoro in fase di non possesso palla. Domenica e anche oggi abbiamo tirato in porta quanto i nostri avversari ma la squadra è rimasta abbastanza compatta. Poi è chiaro, quando abbiamo la palla noi o ripartiamo, più giocatori portiamo avanti e più possiamo essere pericolosi. E’ una delle situazioni in cui dobbiamo crescere».
D: Serve tempo, è vero ma lei si aspetta che dal mercato arriverà qualcun'altro?
P: «Io lavoro con questi giocatori, che stanno mettendo tanto tanto tanto entusiasmo e tanta volontà. Pensiamo alla prossima partita poi vedremo il mercato».
D: La strada è quella del 4-2-3-1 o pensa eventualmente di poterla anche cambiare?
P: «La strada è quella di mettere in campo una squadra competitiva e vincente attraverso delle idee di gioco e delle regole di gioco che non sono dei sistemi di gioco ma sono atteggiamenti da tenere in campo. Quindi tutte le possibilità sono aperte, per sfruttare al meglio il materiale umano a mia disposizione».
D: Mati Fernandez?
P: «Credo che la sua posizione sia chiara. Il mercato finirà tra poco e poi vedremo cosa fare con lui».
D: Da ex difensore, cosa si poteva fare sul gol di Cristiano Ronaldo, a parte abbatterlo?
P: «Invece è proprio su quelle situazioni che dobbiamo insistere: aver lasciato l'uno contro uno in area contro il più forte giocatore del mondo significa che lì abbiamo commesso un errore. Proprio su queste dobbiamo insistere perché lì abbiamo commesso un errore e su quelle dobbiamo migliorare. Poi lui è il più forte e ci sta di prendere gol ma proprio in quello credo che con più attenzione, con più organizzazione e con meccanismi migliori possiamo sicuramente fare meglio».
D: Comunque, torna con più fiducia stanotte a Firenze?
P: «Io ho sempre fiducia perché è una squadra che sta dando tanto, con dei limiti che cercheremo di superare e di migliorare ma sta dando davvero tanto. Io vivo di grande positività, sono realista ma mi piace anche essere un po' sognatore, quindi sogno che prima possibile la Fiorentina diventi una squadra vincente».
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