Pioli: «25 tiri in porta e non pareggiare? Non capiterà spesso»
- Marco Innocenti
- 28 ago 2017
- Tempo di lettura: 3 min

Se l'era sicuramente immaginato ben diverso il suo esordio al "Franchi" Stefano Pioli. Eppure, sono bastati cinque minuti di sbandamento (e un Puggioni in versione Superman!) per mandare al tappeto, per la seconda volta di fila, la sua Fiorentina.
«A volte certe partite nascono così - ha detto il tecnico viola a Premium Sport - e la palla non ne vuole sapere di entrare. Oggi siamo stati un po’ imprecisi ma anche un po' sfortunati, comunque penso che presto queste cose cambieranno. Oggi la Sampdoria ha tirato in porta massimo 4 o 5 volte ma il vero problema è che, in questo momento della stagione, alla prima occasione in cui tirano in porta prendiamo gol. Dobbiamo soltanto lavorare e migliorare. Oggi la lettura della nostra prestazione è condizionata da quei tre minuti. Il mercato? Tutte le rose sono migliorabili e se ci sarà qualche occasione sono certo che la società la coglierà. Noi però dobbiamo pensare a quello che abbiamo, perché in queste prime due partite abbiamo fatto anche buone cose: ci è mancata soprattutto la continuità all’interno della partita. Purtroppo però siamo in un momento di costruzione, dobbiamo lavorare su tanti aspetti, uno dei quali è certamente quello della scaltrezza. Ci sono situazioni che si possono migliorare solo stando insieme sul campo. Però siamo ancora all’inizio, mancano 36 giornate da qui alla fine e possiamo migliorare. Abbiamo un organico molto giovane, ma oggi in campo avevamo anche giocatori con una solida esperienza. Dobbiamo crescere come squadra, perché tutti insieme abbiamo lavorato veramente poco. Adesso proveremo ad approfittare della sosta, anche se perderemo qualche nazionale».
Poi Pioli si è presentato ai giornalisti della sala stampa, ripetendo - di fatto - l'analisi della gara fatta anche davanti alle telecamere delle tv. «Dobbiamo trovare più continuità all’interno della gara - ha spiegato - Anche oggi abbiamo pagato 10 minuti in cui siamo stati poco lucidi e poco equilibrati. Abbiamo avuto delle disattenzioni e le abbiamo pagate a caro prezzo. Così come a Milano. Se il risultato non arriva, bisogna capire che serve metterci più determinazione in certe occasioni, soprattutto quando la palla si avvicina pericolosamente alla nostra area. Capiterà però poche volte, di creare così tanto e di non riuscire pareggiare. Risultato negativo, ma ho visto passi in avanti rispetto a domenica scorsa. Siamo stati una squadra compatta per 80′, se riusciremo ad esserlo per 90′ porteremo a casa risultati positivi.».

La prova di Gaspar? «Ha buone caratteristiche, ha fatto un po’ di fatica all'inizio ad assorbire i nostri carichi di lavoro e poi non volevo cambiare tre quarti della difesa rispetto a domenica scorsa, ma ha tutte le capacità per essere un buon terzino».
Veretout? «Tutti gli stranieri che sono arrivati devono adattarsi al nostro calcio. E' inevitabile che abbiamo bisogno ancora di un po’ di tempo per farlo».
L'accoglienza dei tifosi? «Lo stadio ci ha supportato per tutta la partita e i miei giocatori hanno messo tutto in campo. Siamo solo alla seconda di campionato, c’era molto caldo e la condizione non può essere al massimo, ma ho visto molto più stanchi i nostri avversari. Ma bisogna credere nel nostro lavoro. Partiranno diversi giocatori per la sosta, ma molti rimarranno qui: possiamo crescere ancora, non credo manchi molto per fare uno step importante e fare risultati».
Il mercato? «Io mi auguro di recuperare in questa sosta Saponara, che è un giocatore importante. Credo poi che tutte le rose siano migliorabili, specie in alcuni ruoli: io penso a crescere insieme alla squadra, poi la società vedrà cosa fare».
Sulla possibilità di un cambio di modulo? «Dovevamo trovare di più i nostri centrocampisti, ma avevamo di fronte un avversario con molta densità centrale. Bisogna soprattutto lavorare sui due mediani. Non ho visto però una squadra in difficoltà dal punto di vista tattico».

Che emozione è stata tornare al Franchi? «C’è stata tanta emozione, soprattutto all’inizio del riscaldamento. Chiaro che speravamo in un risultato diverso, ci dispiace per i nostri tifosi, non essere riusciti a regalar loro un risultato positivo».
Fiorentina in difficoltà sulla trequarti campo? «Io mi aspetto imprevedibilità, profondità e giocate tra le linee. Siamo riusciti a trovare queste dinamiche, abbiamo fatto 25 tiri e creato tante occasioni. Ci sarebbero state altre valutazioni se avessimo buttato dentro qualche pallone in più, anche considerando che qualcuno era più facile metterlo dentro che sbagliarlo».
Sarà una stagione difficile? «E' il nostro campionato che di base è difficile, c’è qualità e combattività in tutti gli avversari. Ma mi aspetto che anche la Fiorentina sia competitiva e torni presto a vincere».
Bình luận