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Pioli in conferenza stampa: «Difficile capire come si possa non vedere la trattenuta su Astori»

  • Marco Innocenti
  • 24 set 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Delusione e stupore nelle parole di Stefano Pioli che, in conferenza stampa dopo Fiorentina-Atalanta, torna ovviamente anche sulle decisioni dell'arbitro Pairetto in occasione dei due rigori reclamati dalla Fiorentina.

«Io non voglio aggiungere altro rispetto a quello che ho già detto - ha commentato - Noi ci abbiamo messo del nostro per non vincere perché siamo mancati nelle ultime due situazioni: la prima con un contropiede troppo importante per non portarlo a buon fine. Non dico nemmeno per far gol ma comunque per tenere su il pallone. Sul gol subito, poi, non siamo stati squadra e mi riferisco non alla nostra difesa ma alla nostra linea di centrocampo perché su un lancio lungo dalla loro difesa, doveva accorciare di più e non lasciare tutto quello spazio. Siamo delusi, perché poteva arrivare una vittoria contro un avversario tosto visto che anche noi siamo stati tosti. Sulle decisioni arbitrali, io non sono contento quando non vedo equità e oggi l’arbitro non ha usato lo stesso metro fra le due squadre. Sicuramente, in alcune decisioni non ci hanno dato quello che meritavamo. Vedo difficile, rivedendo le immagini, capire come si possa non fischiare il rigore su Astori. La cosa che del Var non mi convince, l'ho sempre detto, è la sensazione che hai dal campo. Non fischiare la trattenuta su Astori ho difficoltà a capirne il motivo».

D: Ha parlato con la società? Le hanno detto qualcosa?

P: «Sì, certo, come dopo ogni partita. Non può che esserci rabbia e delusione. Era una gara difficile, abbiamo sofferto e stretto i denti, il pubblico ci ha sostenuto in modo incredibile e sarebbe stata una vittoria importante per la classifica, per il morale, per l’ambiente e quindi non esserci riusciti per alcuni demeriti nostri ci pesa e siamo rammaricati. Purtroppo la gara non è stata solo condizionata dalla nostra prestazione e questo mi dispiace. Poi dopo è chiaro che domattina si riparte e si pensa alla prossima partita e a lavorare ancora meglio».

D: Abbiamo visto un secondo tempo quasi non da voi, con la squadra molto dietro, che faceva fatica a ripartire.

P: «A parte i primi 10 minuti del secondo tempo, ci siamo abbassati troppo. L’atalanta in ripartenza è molto pericolosa ma abbiamo concesso troppo e dovevamo gestire più la palla. Poi loro ci hanno messo tanta fisicità e cercavano spesso l'attaccante centrale con quel gran fisico».

D: Vista l'assenza di Badelj, c’era lo spazio per Benassi: quella di oggi è una scelta che vedremo in futuro, una sorta di bocciatura per lui...

P: «Tanto per essere chiari: io non boccio mai nessuno ma faccio scelte in virtù delle singole gare, per avere le armi migliori per affrontare ogni singolo avversario. Credevo che per l’avversario che avevamo di fronte oggi, avere due esterni molto veloci potesse essere l'arma migliore a disposizione. Benassi poi oggi non stava bene, ma non c'entra nulla perché ho scelto in base alle caratteristiche che credevo più adatte per affrontare questo avversario. Poi che Benassi possa in futuro essere usato anche nei due di centrocampo, credo possa essere possibile ma non c’è stato tempo in questi ultimi giorni per provare questa situazione».


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