Sportiello: «Abbiamo avuto un grande approccio. Vittoria non scontata. Ora testa al Toro»
- Marco Innocenti
- 22 ott 2017
- Tempo di lettura: 2 min

Il portiere viola Marco Sportiello dice la sua alla fine della gara vittoriosa sul Benevento e, in zona mista, risponde alle domande dei giornalisti presenti al "Vigorito".
«E' stata un'ottima vittoria. Abbiamo approcciato bene la gara perché poteva sembrare scontato venire qui e vincere ma non è certo così. Il Benevento ha giocatori di qualità, specie in avanti, e ha bisogno di punti ma noi siamo stati bravi ad approcciare subito bene la gara e poi a chiuderla».
D: E' la seconda gara che non prendete gol: oggi poi avete subito pochissimo.
S: «Oggi siamo stati molto bravi a livello non solo di reparto ma proprio di squadra perché si difende davvero in 11 e quando si prende gol non è solo colpa della difesa. L'importante è sempre portare a casa i tre punti e oggi l’abbiamo fatto, poi sicuramente se non prendiamo gol è ancora meglio».
D: Pioli ha parlato spesso di continuità: due vittorie di fila è ora subito sotto con il Torino.
S: «La continuità è molto importante ma il campionato italiano è molto difficile. Si perdono punti per strada e ogni gara è una storia a sé. Adesso però non possiamo nemmeno goderci troppo questa vittoria a perché fra tre giorni giochiamo contro una squadra molto forte, con grandi individualità ma noi siamo già lì con la testa».
D: Quali sono le vostre qualità migliori e n cosa dovete invece ancora migliorare?
S: «Abbiamo sicuramente ottime qualità con giocatori giovani, di gamba, che fanno anche un buon possesso, però dobbiamo migliorare molto nella fase di non possesso, quando lapalla ce l'hanno gli avversari. Dobbiamo imparare a soffrire, diciamo».
D: Un commento su due giovani che oggi sono scesi in campo: Babacar e Lo Faso.
S: «Babacar è un giovane ma sono tanti anni che gioca, da quando aveva 16/17 anni, quindi non è più una sorpresa e sappiamo quanto può darci questo giocatori con delle grandi qualità. Anche Simone Lo Faso ha ottime potenzialità. Ora deve lavorare tutti i giorni e noi siamo contenti di averlo qui».
D: Fra Babacar e Thereau è tutto a posto dopo il battibecco sul rigore?
S: «Ma no, magari lo voleva tirare lui, tutto qua. Il rigorista è Thereau ed è giusto che lo calci lui. Le gerarchie sono quelle e le dobbiamo rispettare. Ma comunque ci sta. È entrato e voleva segnare ma è stata solo una sana discussione».
D: Premesso che state ancora cercando l'equilibrio, dopo queste 9 partite che campionato pensate di poter fare?
«Questa settimana con tre partite ci può dire molto, perché per adesso abbiamo avuto troppi "up and down". Ci vuole più equilibrio: abbiamo perso a Verona e sembrava non fossimo più una squadra. Ora non possiamo certo pensare che, dopo due vittorie, si punti ad arrivare lassù. Noi dobbiamo migliorare alcune nostre lacune e pensare partita dopo partita, per cercare la continuità».
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