Laurini: «Restiamo coi piedi per terra e giochiamo partita dopo partita. I conti li faremo dopo Nata
- Marco Innocenti
- 25 ott 2017
- Tempo di lettura: 2 min

E' un Vincent Laurini visibilmente soddisfatto quello che si presenta ai microfoni dei giornalisti in zona mista. Il suo arrivo a Firenze negli ultimi giorni di mercato aveva fatto storcere il naso a qualcuno, forse perché prelevato dai mai troppo amati vicini empolesi, ma il laterale francese si è guadagnato in breve tempo non soltanto la fiducia del tecnico viola ma anche quella dei tifosi. E la gara di oggi contro il Toro non ha fatto che confermare la sua continua crescita.
DOMANDA: Continua la tradizione positiva contro il Torino, che non vince qui al "Franchi" addirittura dal '76. Oggi grande prestazione di tutta la squadra e, con essa, del reparto difensivo.
LAURINI: «Oggi non era per nulla facile, loro davanti sono messi bene fisicamente con Niang e Sadiq, ma noi tutti abbiamo fatto una grande partita a livello difensivo».
D: Da fuori del vostro spogliatoio si sentivano le urla di gioia a fine partita, segno anche questo che la squadra ci crede ed è compatta.
L: «Sì, questa è una squadra che sa soffrire e che porta avanti le partite fino al 90’. Oggi abbiamo conquistato una grande vittoria ma restiamo coi piedi per terra e pensiamo solo partita dopo partita, con grande impegno e serietà».
D: La tanto declamata Continuità: sappiamo che non volete guardare la classifica ma oggi la Fiorentina sarebbe settima. E' davvero un utopia pensare all'Europa?
L: «E' vero, però una settimana fa eravamo 14esimi... [sorride, ndr] Dopo Natale capiremo meglio quale sarà il nostro campionato. Ora andiamo a Crotone per vincere e portare a casa i tre punti».
D: Avete cambiato qualcosa nel sistema di gioco, penso ad esempio alla posizione di Benassi. Questo vi dà anche maggior solidità difensiva visto che è già la seconda gara che non predente gol.
L: «Anche per quello siamo molto contenti, per non aver preso gol. Con un centrocampo a 3 anche noi dietro siamo più coperti ma, a parte il modulo, quello che conta è l’atteggiamento di rincorrere sempre gli avversari e di non mollare mai».
D: E stasera chi la paga la cena?
L: «La faremmo pagare a Chiesa visto che è il suo compleanno. Scherzi a parte, siamo contenti anche perché stare fuori tutti insieme vuol dire che siamo un bel gruppo».
D: Quanto vale quel gol per Simeone, fatto proprio sotto la Curva. Ci voleva davvero?
L: «Sì, per lui è stato importante far gol qua a Firenze. Lui adesso si è sbloccato anche mentalmente, basta vedere l'esultanza che ha fatto, vuol dire che l’ha cercato. Ma anche Babacar si vede che ci mette grande impegno. Complimenti a entrambi e anche a Benassi che anche oggi ha fatto gol».
D: Un tuo parere sul rientro del tuo connazionale Eysseric?
L: «Complimenti anche a lui perché è entrato a freddo e non ha mai mollato. Ma lavora davvero benissimo tutta la settimana»
Comments