Badelj-Fiorentina: adesso non si può più giocare a nascondino

Adesso non si può più giocare a nascondino: Milan Badelj e la Fiorentina devono calare le proprie carte sul tavolo. Alla fine del mese, infatti, il centrocampista croato entrerà negli ultimi sei mesi di contratto e potrà avviare trattative con altre squadre anche senza la preventiva autorizzazione della società viola. E' più che evidente, quindi, che da qui alla fine dell'anno Corvino e l'agente del giocatore dovranno sedersi e discutere come sciogliere il nodo: rinnovo o partenza a giugno?

Il rendimento fin qui di Badelj non è certo stato del tutto convincente ma la sua presenza in campo è probabilmente quella che dà il giusto equilibrio all'intero castello viola. Proprio per questo lo stesso dg della Fiorentina aveva messo le mani avanti dichiarando la volontà della società di rinnovare il contratto che lo lega alla maglia viola.

Da parte del giocatore, dopo i mesi di gelo assoluto avviati dalle fin troppo frequenti esternazioni al vetriolo del suo precedente procuratore Dejan Joksimovic, poi sostituito con Alessandro Lucci, nelle ultime settimane c'è stata la scelta di non parlare della situazione contrattuale, rinviando di fatto ogni decisione. Ormai però i tempi sono maturi e non si può più aspettare oltre. A meno che non ci sia la volontà di provare ad innescare un'asta sull'ingaggio, forti della partenza a costo zero.

Primi rumors di calciomercato provenienti dalla Spagna parlano di un'interessamento del Siviglia che avrebbe avviato qualche primo, timido contatto con la Fiorentina. A riportare la notizia il portale spagnolo Fichajes che però spiega come il giocatore «vorrebbe cercare un progetto già consolidato in Champions e, a suo giudizio, questo valga solo per uno dei tre grandi club: Atletico, Real o Barcellona». Anche la Roma, secondo alcuni osservatori, potrebbe provare a mettersi sulle tracce del giocatore viola, con Corvino che starebbe nel frattempo coprendosi le spalle andando alla ricerca di eventuali sostituti.