Pioli a Sky: «Fedeli alla nostra strategia anche nelle difficoltà, con grande voglia e sacrificio da
- Marco Innocenti
- 10 dic 2017
- Tempo di lettura: 2 min

In molti, nel presentare la gara del San Paolo, l'avevano etichettata come una sorta di esame di maturità per la Fiorentina, dopo un novembre difficile e la rinascita di sette giorni fa contro il Sassuolo. La prestazione della squadra, ancor più che il risultato positivo, confermano che Stefano Pioli e il suo staff l'hanno preparata benissimo, con umiltà ma anche con la voglia di non subire l'urto offensivo del Napoli. Ed ora, i complimenti al tecnico viola arrivano copiosi.
«E' sempre bello quando studi una strategia - ha commentato Pioli ai microfoni di Sky Calcio a fine gara - e la squadra riesce a restarvi fedele anche nei momenti di difficoltà nel corso della partita. Provare a costruire gioco da dietro contro il Napoli non è mai facile, ma abbiamo fatto la gara che avevamo preparato. Non ci siamo riusciti totalmente anche per i meriti del Napoli, ma siamo stati pericolosi soprattutto nel primo tempo e tutti i miei giocatori ci hanno messo una grande disponibilità e voglia di sacrificarsi. E' una prestazione importante e il pareggio è meritato».
C'è stato forse un difetto di personalità da parte degli attaccanti, Simeone e Chiesa, al momento di piazzare la stoccata?
«Credo che abbiano fatto un grande lavoro. Sono stati spesso i primi a ripiegare e a dare una mano per coprire. Abbiamo avuto delle situazioni in cui potevamo essere più pericolosi ma dobbiamo ricordarci che sono due ragazzi che devono ancora completare il proprio bagaglio e che ci stanno già dando grandi soddisfazioni».
La Fiorentina è la seconda squadra per numero di conclusioni verso la porta avversaria ed anche come cross in area. Allora il gioco che lei ha dato a questa squadra è anche propositivo?
«Il mio lavoro è quello di andare oltre al semplice risultato e valutare la prestazione generale. I numeri sono questi quasi dall'inizio del campionato e quindi vuol dire che la squadra c'è e che vuole proporre un calcio offensivo. Abbiamo cambiato molto e siamo una squadra decisamente giovane ma anche con tanta voglia di fare. La società mi ha messo a disposizione dei giocatori di qualità su cui stiamo facendo un buon lavoro e, per questo, stiamo facendo molto bene».
Partenza del gioco dal basso ma anche molti palloni recuperati alti, specie nel primo tempo: una scelta la vostra fatta tenendo conto del recente calo del Napoli?
«A dire il vero, di solito ne recuperiamo molti di più la metà campo avversaria, per cercare di togliere palla prima possibile all'avversario. Oggi abbiamo fatto una pressione più bassa del solito ma l'abbiamo fatto per toglierci il problema della profondità».
Un suo giudizio sul Napoli?
«Quando trovi di fronte una squadra compatta e organizzata, diventa difficile sorprendere gli avversari. L'assenza di Insigne poi è molto importante per il Napoli perché è un giocatore che ti risolve tanti uno contro uno. Loro hanno giocato una buona partita, con la solita padronanza del campo, ma forse hanno perso un po' di brillantezza. Detto questo però voglio dare i giusti meriti alla mia squadra, che ha giocato la partita, anche subendo qualcosa, ma restando sempre fedele alle nostre regole di gioco e questo per noi è un passo avanti importante.
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