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Hagi, Sanchez, Olivera e Cristoforo sempre in partenza. Intanto in entrata spuntano nomi nuovi

  • Marco Innocenti
  • 17 gen 2018
  • Tempo di lettura: 4 min

Proviamo a chiarire subito la situazione, a beneficio dei tanti tifosi viola che cominciano a entrare in fibrillazione per il mancato arrivo di giocatori nuovi alla corte di Stefano Pioli e la partenza - data da tutti ormai come sicura - di alcuni elementi che, a dir la verità, erano ormai ridotti al ruolo di vere e proprie comparse. Il mercato della Fiorentina si sta muovendo alla stessa velocità di quello di molte altre squadre italiane di pari livello, senza colpi clamorosi all'orizzonte con diverse trattative ben intavolate ma ancora da chiudere. Ci vorrà pazienza, a meno che non si materializzino di colpo i tanti milioni promessi dal Crystal Palace per Babacar. Allora, e solo allora, il mercato viola potrebbe (il condizionale è d'obbligo) subire una brusca accelerata.

Detto questo, i nomi dei partenti sono sempre quelli. Dalla Romania parlano da giorni di trattativa ormai chiusa per il ritorno del figliol prodigo Ianis Hagi alla corte del babbo Gheorghe. Sembra infatti che le due società si siano ormai accordate sul costo del cartellino per 2 milioni di euro, ma soprattutto sulla percentuale su una futura rivendita del giocatore. Era questo il vero scoglio da superare nella trattativa e pare che si sia trovato l'accordo sul 25 per cento.

L'altro viola con le valigie in mano è Carlos Sanchez. Il colombiano è a caccia di un posto da titolare in qualunque squadra del globo terracqueo, per non rischiare di dover guardare i Mondiali di Russia comodamente seduto sul divano di casa, ma le richieste della Fiorentina (5-6 milioni di euro) al momento sembrano aver spaventato il Getafe ed hanno fatto scappare quelli del Deportivo La Coruna. L'offerta spagnolo arriverebbe ad un massimo di 4 milioni ma non bisogna mai dimenticare che il calciomercato, specialmente quello di gennaio, è un po' una farsa su cui va in scena il "gioco delle parti": il Getafe fa la sua offerta, Corvino la sua e poi sta all'entourage del giocatore far sì che le parti possano avvicinarsi a distanza d'aggancio. Ricordiamoci infatti che Sanchez ha ancora un contratto che lo lega alla Fiorentina fino a giugno 2019 quindi, se davvero vuole partire e di questo non abbiamo dubbi, il suo destino è nelle mani della società viola.

Corvino intanto avrebbe già in mano l'ok dallo Slavia Praga per l'arrivo in viola di Tomas Soucek, per una cifra fra i 3 e i 4 milioni. Si aspetta solo di capire quale sarà la conclusione della trattativa per la cessione di Sanchez e poi si chiudere con i ceci. Non è da escludere che, alla fine, con il Getafe si possa anche concordare un prestito fino a fine anno con obbligo di riscatto già fissato intorno ai 4 milioni circa. Proprio ieri sera, però, l'esperto di mercato di Sky Sport Gianluca Di Marzio ha spiazzato un po' tutti avanzando un nome mai circolato prima negli ambienti, quello di Dimitrios Kourbelis, avvicinandolo alla Fiorentina come possibile sostituto del partente Sanchez. Classe 1993, Kourbelis è capitano dei greci del Panathinaikos e la sua valutazione si aggira intorno ai 2 milioni di euro.

Dalla lista dei prossimi partenti da qualche giorno sembrano essere usciti Maxi Olivera e Cristoforo. L'interesse del Cagliari per l'esterno viola pare essersi decisamente affievolito mentre per il centrocampista mancano al momento strade concrete da percorrere. Per entrambi, però, potrebbe aprirsi la cessione verso l'Uruguay, ma i tempi cominciano a farsi un po' troppo brevi. Corvino dovrebbe incontrare l'agente dei due, Daniel Delgado, già nelle prossime ore per valutare le reali possibilità di un ritorno in Sudamerica.

In entrata, invece, si sono fatte di colpo calde le quotazioni del croato Filip Bradaric. Centrocampista centrale classe 1992, Bradaric sarebbe ad oggi la più concreta alternativa al sempre più partente Milan Badelj e, nel contempo quindi, anche la dimostrazione che la Fiorentina sta cercando di non farsi trovare impreparata nel caso - più che concreto peraltro - l'ultimo incontro con l'entourage di Badelj dovesse risolversi in una fumata nera. Il primo "colpo di fulmine" di Corvino per Bradaric risale ai tempi in cui il dg viola era al Bologna e il giocatore all'Hajduk Spalato ma allora non si trovò l'intesa. Oggi il Corvo sembra sul punto di riprovarci, anzi, sarebbe già stata recapitata un'offerta al Rijeka, attuale squadra del croato: 5 milioni di euro per il cartellino e una percentuale sulla futura rivendita. E proprio su questo punto sembra che i croati vogliano provare a strappare il massimo, chiedendo il 20%. Correzioni a parte, comunque, l'offerta conferma un interesse viola che, in queste ultime ore, si sarebbe fatto decisamente più concreto, visto anche che sul giocatore ci sarebbe l'interesse sia dell'Udinese e che della Sampdoria.

Sempre in entrata, procede seppur senza particolari accelerazioni la trattativa che dovrebbe portare in viola l'esterno rossonero Luca Antonelli. Se da un lato pare definitivamente tramontata l'ipotesi che il Milan lo liberi a zero, sembra che Corvino adesso stia trattando per un prestito a lunga scadenza, si parla di giugno 2019, e con un diritto di riscatto già fissato intorno ai 3 milioni di euro. Un'opzione questa che potrebbe effettivamente trovare la quadra fra l'esigenza del Milan di mettere a bilancio qualcosa e quella della Fiorentina di non sforare certi parametri economici.


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