La sorella di Bernardeschi: «Fiorentini, tutti muti». Lui: «I tifosi? C'è chi capisce e chi no»
- Marco Innocenti
- 9 feb 2018
- Tempo di lettura: 2 min

La prima a far sentire la propria voce sul ritorno di Federico Bernardeschi al "Franchi" è la sorella dell'ex viola che, sul proprio profilo Facebook, al termine della partita, sbotta:
«Sei riuscito a trasformare i fischi in musica, hai ballato con il pallone ai piedi. Sei riuscito a zittire uno stadio, sei un grande fratello!!! Cari fiorentini, mi dispiace per voi ma come sempre ha dimostrato l’uomo e il calciatore che è. E ora tutti muti che stiamo godendo e non poco».
Lo stesso Bernardeschi, poi, ai microfoni di Sky nel post partita, torna sulle emozioni del ritorno a Firenze da avversario per la prima volta. «C'era emozione - dice Bernardeschi - ma credo sia normale e credo che tutto sommato sia andata bene quindi sono molto felice. I fischi dei tifosi? Un professionista fa delle scelte e le deve portare avanti com'è giusto che sia poi ovviamente c'è chi è contro e chi a favore. Credo che tante cose vadano evitate ma fa parte del calcio. Ci sono tifoserie e tifoserie. Io faccio parte della Juventus e porto rispetto per i miei tifosi e credo di essere stato rispettoso di tutti. L'esultanza? Io ringrazierò sempre la società FIorentina perché, se sono arrivato alla Juventus, è anche merito loro. La mia riconoscenza verso la società non mancherà mai ma credo che un professionista debba portare avanti le sue idee e portare rispetto per i propri tifosi».
E un uomo vero dovrebbe anche avere rispetto, oltre che per la società, anche per quei tifosi che, fino a qualche mese fa, ti hanno visto crescere con la loro maglia e coccolato sempre, anche quando eri bloccato in un letto d'ospedale, arrivando a sperare in un tuo ripensamento perfino di fronte ad un certificato medico per dissenteria.
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