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Pioli: «Soddisfattissimo della prestazione ma troppi piccoli errori che ci costano carissimi»

  • marcinnocenti
  • 18 feb 2018
  • Tempo di lettura: 4 min

Un Pioli soddisfatto quello che scende nella sala stampa dello stadio di Bergamo per commentare il pareggio della sua Fiorentina contro l'Atalanta.

DOMANDA: Ieri dicevamo di aspettarci una risposta dopo la prestazione contro la Juve e la risposta è arrivata. C'è però del rammaricato per il fatto che questa squadra raccoglie forse la metà di quanto produce? E' solo un rammarico o è proprio il problema vero di questa stagione?

PIOLI: «Io sono soddisfattissimo della prestazione della squadra, che ha fatto la partita che volevamo, giocando con lo spirito che volevamo e ha provato a farla quando era da fare, ha difeso quando c'era da difendere ma non ha mai dimenticati di portare pericoli a una squadra come l'Atalanta, che ha fatto 7 tiri in porta mentre noi ne abbiamo fatti 14. Significa che abbiamo lottato. Sono dispiaciuto solo per tutti i fischi arbitrali che ci sono stati, su un campo scivoloso, pesante... troppi fischi, fateci giocare! Io oggi ho visto il derby e Orsato ha fischiato pochissimo anche perché i mezzi falli ormai non si fischiano più. Stasera, con l'aggravante del campo, ci sono stati troppi fischi e troppi cartellini. E tutti a nostro sfavore. Poi, i rimpianti ci sono. Tutti i numeri che abbiamo, ma non di stasera, di tutto il campionato, dicono che non dovremmo essere undicesimi in classifica quindi significa che dovremo fare ancora qualcosa di più per portare a casa il risultato. Anche oggi finire il primo tempo sull'1-1 non ci stava per la gara fatta. Tante occasioni noi e poche loro. Sul gol poi bastava accompagnare il giocatore e non far fallo per prendere la palla inattiva all’ultimo secondo. Tante piccole cose che ci stanno portando via risultati importanti. Ciò non toglie che le prestazioni vanno mantenute e dovremo fare ancora quel qualcosa in più che ci permetta di migliorare la nostra classifica e ottenere quei risultati che per la gestione, lo sviluppo e l'interpretazione delle partite meriteremmo».

D: Ha rischiato mettendo Milenkovic sul Papu Gomez: il giovane difensore però ha fatto molto bene ma sul primo giallo l'abbiamo vista molto contrariato.

P: «Io non accetto nemmeno che mi si dica che poteva essere ammonito prima. Se non lo è stato, non ci stava proprio il giallo su quel presunto fallo perché lì Nikola ha preso la palla. Che potesse soffrirlo lo sapevamo, ma lo soffrono tutti uno come il Papu. Nikola ha fatto una buonissima partita, è in crescita e il suo percorso deve passare anche per delle difficoltà ma ha fatto molto bene. Poi non sapevo che scelte avrebbe fatto davanti Gasperini, sapevo che avrebbe cambiato qualcosa rispetto a Dortmund ma abbiamo fatto bene, abbiamo giocato una bella partita contro una squadra molto forte, molto tosta e non ci siamo mai tirati indietro in niente, nessun duello, nessun contrasto quindi dobbiamo continuare».

D: Abbiamo visto una Fiorentina gagliarda fin da subito: i problemi semmai arrivano sempre in quell’ultimo terzo, con tante occasioni, tanti tiri e un solo gol e poi sui calci piazzati a sfavore. Petagna praticamente non salta nemmeno.

P: «Credo che ci stia tutto, le vostre valutazioni sono anche le nostre. Dobbiamo riuscire a finalizzare di più, a concludere di più perché anche oggi abbiamo avuto tanti passaggi, tante imbucate che potevano permetterci di avere chiare occasioni da gol, abbiamo anche avuto chiare occasioni da gol non sfruttate. Sulle palle inattive si deve fare meglio ma è vero che anche noi abbiamo colpito bene su tre nostre palle inattive, poi dopo il rimpallo non ci è stato favorevole: penso al colpo di testa di Astori uscito di pochissimo. Possiamo far di più ma abbiamo giocato su un campo difficile e contro un avversario difficile. E per me l'abbiamo fatto con la giusta personalità».

D: Cosa manca alla Fiorentina per sfruttare quello che crea? E poi, sulla palla inattiva qual è stato secondo lei l’errore?

P: «Noi sulle punizioni laterali difendiamo, come quasi tutte le squadre, come facciamo anche sui calci d’angolo. Quando hai un sistema difensivo lo mantieni fin quando la palla non è più bassa per gli avversari. Sicuro però che qualcosa bisogna fare di meglio perché Petagna ha colpito troppo libero, a centro area che è la zona dove vogliamo coprire di più insieme al primo palo. Su cosa si può fare per fare meglio? Ci vuole più lucidità negli ultimi metri, più capacità di decisione e più precisione tecnica perché poi abbiamo anche commesso degli errori anche dal punto di vista tecnico e lì si può fare qualcosa di meglio».

D: Dalla tribuna è sembrato che il migliore sia stato sicuramente Badelj: quanto le dispiace sapere che lui quasi per certo se ne andrà?

P: «Io non metto il carro davanti ai buoi. E' stato di sicuro il migliore ma ha un'intelligenza tattica che gli fa leggere le situazioni come pochi. Anche quando non è piazzato benissimo riesce a meritare. Io poi non penso troppo in là, me lo godo in questo momento, lui è sempre molto disponibile e mi auguro di lavorare con lui anche in futuro».


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