Vento e gelo sul Franchi: tre punti che almeno scaldano... la classifica
- Marco Innocenti
- 25 feb 2018
- Tempo di lettura: 2 min

Tre punti che fanno bene. Alla classifica ma non soltanto. Anche al morale e alla convinzione, di tutti. Contro il Chievo, la Fiorentina parte benissimo. Aggressiva, concentrata, corta e compatta, non dà respiro ai portatori di palla avversari e, ogni volta che perde il possesso, porta un pressing ben coordinato riconquistando subito la palla. Il gol di Biraghi dopo una manciata di minuti è solo la naturale conseguenza di un atteggiamento finalmente più che convincente da parte di tutta la squadra. Nel resto della prima frazione, la squadra viola mantiene il pallino del gioco, costringendo il Chievo a difendersi come meglio può. All'appello però manca solo il gol del raddoppio, che permetterebbe di andare negli spogliatoi con la giusta tranquillità.
Nella ripresa, invece, è la formazione di Maran a crescere e la Fiorentina è costretta ad arretrare un po' il proprio baricentro, anche se i pericoli più grossi (pochi per la verità...) per la porta di Marco Sportiello arrivano... dai suoi compagni. Come avviene al 78' quando su un cross basso dalla fascia è il neo entrato Dabo a svirgolare la palla, costringendo il portiere viola a smanacciare il pallone. Una risposta dopo le tante critiche delle scorse settimane? Ci piace credere che sia proprio così...

Tornando alla partita, comunque, le occasioni più ghiotte, anche nel secondo tempo, sono in favore della Fiorentina che segna anche con Benassi, ma la terna annulla per un presunto fuorigioco. Occasioni anche per Simeone e Falcinelli ma, nella prima, l'argentino colpisce bene ma debole di testa e Sorrentino respinge e nella seconda l'ex-Sassuolo sparacchia altissimo su tocco laterale di Veretout, al termine di un contropiede pericoloso.
La sensazione, quindi, alla fine è un po' la stessa delle ultime uscite: quando la Fiorentina aggredisce il campo con la giusta convinzione riesce a imporre il proprio gioco, come nel primo tempo. Quando la squadra viola cala il proprio ritmo, lasciando l'iniziativa agli avversari, riesce comunque a sfruttare la velocità dei propri interpreti e, in contropiede, crea lo stesso pericoli alla difesa avversaria, che purtroppo però non vengono sfruttati a dovere dai terminali offensivi.
Alla fine, comunque, oggi i tre punti sono arrivati e questa è la cosa più importante di tutte. Certo che, nel gelo di un "Artemio Franchi" decisamente invernale, per scaldare i cuori dei tifosi questo può bastare solo in parte.
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