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Il prossimo avversario: ecco come gioca l'Udinese di Massimo Oddo

  • Daniele Nordio
  • 27 feb 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

Domenica prossima 4 marzo, la Fiorentina farà visita all’Udinese alla bellissima Dacia Arena.

La partita di andata terminò con la vittoria viola per 2 a 1, con la doppietta dell’allora freschissimo ex Théréau e la rete bianconera di Samir, che rese come al solito palpitante il finale di partita per i cuori viola. In quella sfida l’Udinese era guidata da Gigi Del Neri, ma i soli 12 punti fatti nelle prime 12 partite, frutto di 4 vittorie e 8 sconfitte, hanno portato al suo esonero. A Del Neri è subentrato dalla tredicesima giornata Massimo Oddo, che già nelle sue prime cinque gare alla guida della squadra friulana conseguì 4 successi, rialzando l’umore e la classifica del sodalizio della famiglia Pozzo.

La mano di Massimo Oddo sulla squadra è stata quindi importante fin da subito, questo è evidente sia analizzando la media punti sia osservando le statistiche di giocatori come Barak che ha segnato 4 dei suoi 6 gol sotto la gestione Oddo, come Jankto che ha trovato una nuova collocazione che ne esalta le caratteristiche e Lasagna che ha cominciato a segnare con continuità.

L’Udinese si schiera in campo con un 3-5-2. La porta è difesa dall’esperto Bizzarri, che ha superato nella concorrenza interna l’ex enfant prodige Scuffet. La difesa a 3 è composta dal danese Stryger Larsen, giocatore rapido e con un buon senso dell’anticipo; dal brasiliano Danilo, giocatore dotato di grande esperienza e capitano della squadra, e dall’olandese Nuytinck, difensore rapido e tecnico.

La linea di centrocampo si delinea con due esterni: lo svizzero Widmer a destra e l’iracheno Ali Adnan a sinistra, che lavorano su tutta la fascia con maggior profitto nella fase offensiva.

Il mediano davanti alla difesa è lo svizzero Behrami, giocatore che con il suo moto perpetuo è in grado di dare equilibrio in mezzo al campo all’Udinese. L’ex viola con la sua corsa copre le avanzate dei due interni di centrocampo: il ceco Jankto, molto rapido, bravo nel palleggio e nelle percussioni palla al piede e il suo connazionale Barak, forse il giocatore più talentuoso della squadra: ottimo in zona di rifinitura e con grande capacità d’inserimento in area di rigore per andare a concludere direttamente.

L’attacco si appoggia su Lasagna, che però sarà fuori per infortunio contro la Fiorentina e su uno tra gli argentini De Paul e Maxi Lopez. Nella trasferta persa a Genova contro la Sampdoria, Oddo ha ovviato all’assenza dell’unico italiano, solitamente titolare, Lasagna con un centrocampo più folto con l’inserimento dell’ivoriano Fofana.

In fase di possesso palla, il sistema di gioco diventa un 3/1-2-4: i tre centrali di difesa abbastanza statici, Behrami messo in una posizione di mezzo tra la difesa e il resto della squadra, Barak e Jankto che si muovono continuamente in zona di rifinitura in modo da dare sempre soluzioni ai compagni e una linea di 4 attaccanti con Lasagna (De Paul) e Lopez che attaccano l’area e Widmer e Ali Adnan che danno ampiezza all’attacco. In fase difensiva gli esterni si abbassano formando una linea a 5.

Questa partita vedrà sfidarsi due squadre che non hanno un capocannoniere dai valori assoluti tra le loro fila: Simeone da una parte e Lasagna dall’altra sono fermi a 7 realizzazioni. Queste squadre hanno, però, la capacità di portare a rete tanti elementi: la Fiorentina ha 12 giocatori che sono entrati nel tabellino per le reti segnate, l’Udinese è prima in questa particolare classifica con 14.


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