top of page

La voce dei tifosi: la parola a... Andrea Di Salvo alias "Il Benzivendolo"

  • marcinnocenti
  • 28 feb 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

Oggi inauguriamo una rubrica che (speriamo) possa non solo farvi compagnia per molto tempo, ma abbia anche il merito di uscire un po' dai soliti circuiti, dalle considerazioni dei "soliti noti", facendo sentire la voce più vera e genuina dei tifosi, di quelli che vivono il calcio e la Fiorentina con la potenza di una passione.

A questi punto, però, la domanda vera era: da chi iniziare? A chi concedere l "lusso" del debutto? La scelta - a nostro avviso - non poteva che ricadere su un personaggio fra i più simpatici di tutto il panorama viola: Andrea Di Salvo.

La sua è senza dubbio la barba rossa più famosa di Firenze e, dalla sua stazione di servizio in Piazza Alberti, il "Benzivendolo" - come ormai tutti lo conoscono - porta una ventata di contagiosa simpatia sulle bacheca social di un gran numero di amici, reali o virtuali che siano. Tifosissimo viola, Andrea ha spesso legato il proprio nome e la propria immagine anche a campagne di solidarietà e oggi siamo davvero onorati di averlo sulle nostre pagine.

Andrea, cominciamo a parlare di Fiorentina: una stagione iniziata con una vera e propria rivoluzione, tanti mugugni, un mercato che non ha soddisfatto… e poi? Cos’è oggi la Fiorentina secondo te?

«Corvino ha deciso di mandare via tutti gli uomini di Pradé, circa 15 giocatori. E' chiaro che nel rimpiazzarli anche solo numericamente , c'era il rischio di non trovare 15 fenomeni, per questo il mercato non è soddisfacente. Ha parlato di rilancio quindi si spera che sia davvero un anno zero, su cui ripartire. È una Fiorentina nuova e giovane, vedremo il mercato di quest'estate per capire che Fiorentina ci aspetta».

Ultimamente è la sterilità offensiva a tenere banco in casa Fiorentina: qual è la tua idea in proposito?

«Simeone ha un grande potenziale però, non essendo una prima punta, è difficile che possa esprimersi al meglio. Effettivamente 7 reti sono pochine però al Genoa giocava con Pavoletti e lui gli ruotava intorno. C'è anche un altro problema: le palle giocabili sono poche, sia in verticale che i cross dalle fasce. Quindi non è facile giudicarlo, a Firenze siamo abituati male con gli attaccanti, se arrivasse in doppia cifra sarebbe già bene per il primo anno».

Qual è, ad oggi, la nota più positiva?

«La nota più positiva è sicuramente Chiesa, che si è confermato un grande giocatore, poi per quanto riguarda la squadra è la giovane età media».

Il tuo lavoro ti porta a incontrare decine di tifosi viola ogni giorno. Qual è lo stato d’animo che si respira?

«Lo stato d'animo è ovviamente negativo. I tifosi vorrebbero sempre vincere, ovviamente, poi questo distacco della proprietà non è di buon auspicio. Vorrebbero il gioco, i campioni e i risultati. Per ora questo non c'è e quindi sono arrabbiati».

La trasferta di Udine: quali le insidie di questa gara e su cosa la Fiorentina deve puntare per far suoi i tre punti?

«Giocare in trasferta è sempre difficile ovunque, quest'anno poi essendo altalenanti, non abbiamo un parametro su cui guardare. Perso a Verona con il Chievo e a Crotone e pareggiato contro la Spal. Ci vuole più determinazione e comunque giocare sempre con due punte per provare a vincere. A Udine sarà difficile davvero, poi non ci saranno nemmeno i tifosi a sostenere la squadra, dobbiamo provarci sempre».


Comments


In evidenza
Più recenti
Ricerca per tags
Follow Us
  • Facebook Social Icon
  • Twitter Social Icon
  • Google+ Social Icon
  • Grey Facebook Icon
  • Grey Twitter Icon
  • Grey Instagram Icon

Facebook

Twitter

Instagram

Diventa amico...

Seguici...

Seguici...

© 2016 by Marco Innocenti. Proudly created with Wix.com

Per non perdere nemmeno una News 

RSS Feed
bottom of page