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Domani c'è il Crotone: i pensieri di Pioli in conferenza stampa e le probabili formazioni

  • Daniele Nordio
  • 30 mar 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

La Fiorentina domani nel sabato della vigilia di Pasqua affronta il Crotone in una sfida importante per entrambe le formazioni: per la Viola per rimanere agganciati alla zona Europa, per i pitagorici per rimpolpare la classifica per raggiungere una seconda salvezza consecutiva.

La volontà della squadra gigliata è di regalare un sorriso in questo marzo dai lineamenti tristi come sorpresa nell’uovo pasquale.

Per mister Pioli che ha parlato oggi in conferenza stampa tanti problemi di formazione, oltre alle assenze causa squalifica di Braghi e Benassi, è andata ad aggiungersi quella di Badelj. Il croato, nel corso dell’amichevole contro il Messico negli U.S.A., ha rimediato una lesione del legamento collaterale del ginocchio che lo terrà fuori a lungo. Un altro grave problema per l’allenatore e per il gruppo viola che avevano trovato nella figura di Badelj una nuova guida carismatica in campo.

Sulla questione Badelj, Pioli si è espresso così:

«Ci viene a mancare un giocatore con caratteristiche uniche nel mio centrocampo. Perdiamo un giocatore importante ma ho un gruppo solido a disposizione: ora ciascuno dovrà dare qualcosina in più. Per quanto mi riguarda è occasione per mostrare la nostra forza e le nostre qualità. Magari perderemo qualità lì ma ne avremo altra in altre zone.»

Per il momento, o quanto meno per la partita di domani il mister non farà ricorso a qualche giovane della Primavera: «Per domani non sarà aggregato nessun giovane anche perché hanno fatto un ottimo Viareggio ma devono tornare a giocare e sono usciti dal torneo con pochissime energie fisiche e mentali. Quando sarà il momento giusto troveranno spazio anche se c'è molta differenza tra le giovanili e le prime squadre.»

Perché Pezzella capitano?

«Ci sono due giocatori che si sono presi più peso di tutti dopo l'assenza di Astori e sono stati Badelj e Pezzella. Mi hanno aiutato a guidare i compagni in questo passaggio difficile e complicato.»

Può essere Chiesa il nuovo punto di riferimento?

«No, ed è sbagliato aspettarselo. Da Federico mi aspetto prestazioni importanti perché ha qualità e l'ha dimostrato pure in Nazionale. È tornato carico ed entusiasta ma ha 20 anni e non possiamo aspettarci di più, neanche caricarlo di altre responsabilità. Ci sono altri che hanno carisma e spessore per aiutare la squadra in questo momento difficile.»

Errori della partita d’andata da correggere?

«Abbiamo giocato con poco ritmo e sbagliato tanto nella prima fase di costruzione. Domani saranno aspetti che dovremo sviluppare con molta più precisione tecnica e lucidità mentale. Dovremo mettere in campo grande intensità.»

Viste le assenze, ci può essere un cambio di modulo?

«Può darsi che inserirò più qualità nella fase offensiva ma tutto deve partire dalla costruzione che parte da dietro.»

Ci sono ancora speranze di raggiungere l’Europa?

«Le prossime tre settimane saranno decisive. Nelle ultime poi conteranno motivazioni e ambizioni di classifica ma le prossime tre partite determineranno tutto. Abbiamo un calendario equilibrato: non facile ma neanche impossibile. Crotone e SPAL, che si giocano la salvezza, non sono avversari facili. Chi è rimasto qui con me ha lavorato bene e chi è rientrato, tranne Badelj, lo ha fatto in buone condizioni. Credo molto nella mia squadra e nel lavoro che abbiamo fatto dal 4 luglio ad oggi. La speranza di raggiungere qualcosa di insperato all'inizio c'è ma dobbiamo pensare una partita alla volta, non possiamo fare altrimenti. Domani è la più importante.»

A questo punto, possiamo provare a tracciare quella che è la probabile formazione per domani della Fiorentina. La difesa, confermato Sportiello in porta, dovrebbe vedere Maxi Olivera, preferito a Laurini, a completare i 4 di difesa insieme a Milenkovic, Pezzella nuovo capitano e Vitor Hugo. A centrocampo, sentite le parole di Pioli, è probabile una mediana a 2 con Veretout e Cristoforo titolari. La fase offensiva dovrebbe vedere in campo Saponara a collegare il centrocampo con l’attacco, Simeone punta centrale e Chiesa con Gil Dias (più di Théréau ), a correre e scambiarsi le fasce.

Il Crotone di mister Zenga dovrebbe scendere in campo con un 4-3-3 : Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Benali, Mandragora, Barberis; Stoian, Ricci, Trotta.


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