La Voce dei Tifosi: la parola a... Mario Crociani del Viola Club Arcidosso

Torniamo a dar voce ai tifosi viola sparsi in giro per l'Italia e lo facciamo ospitando il parere di un amico nonché presidente di uno dei Viola Club più numerosi della Toscana: il Viola Club Arcidosso. Lui (l'avrete già capito tutti...) è Mario Crociani, un passato professionale da bancario e un presente da tifoso viola super-impegnato. Uomo di una gentilezza e signorilità d'altri tempi, Mario è attivissimo nel promuovere l'attività del suo Club attraverso i Social, dove da tempo ormai raccoglie la stima di chiunque abbia avuto la fortuna di incrociarne l'amicizia, reale o virtuale.

Ecco cosa ci ha raccontato.

La vittoria contro il Crotone, la quarta di fila per la Fiorentina, ha ulteriormente accorciato la classifica in zona Europa League. Giusto credere a un piazzamento europeo a questo punto?

«Ero presente, in Maratona, alla partita con il Crotone ed ho visto una buona Fiorentina, soprattutto nel secondo tempo, con una rete spettacolare di Chiesa dopo uno scambio d'autore con Ricky Saponara. Perché non credere all'Europa, visto che è distante appena 3 punti? Le prossime due trasferte di Udine e Roma ci diranno meglio se possiamo rientrare in Europa League».

Dopo la tragica scomparsa di Davide Astori, la squadra sembra aver incarnato lo spirito combattivo del Capitano. Ti aspettavi una reazione del genere da parte del gruppo?

«Davide da lassù protegge la Viola ed ispira i suoi ex compagni, che stanno mettendoci l'anima come mai prima d'ora».

Come giudichi il lavoro di Stefano Pioli fino ad oggi, anche alla luce della gestione del gruppo in questo momento difficile?

«Stefano Pioli si sta rivelando un Mister con le sembianze di un padre che ha perso un figlio e lotta come un leone per tenere unita la famiglia ferita. Umanamente un grande!».

Martedì, a Udine, una trasferta che non potrà certo essere come tutte le altre. Che gara ti aspetti?

«La partita di Udine, già difficile di suo dato che si tratta di un campo a noi notoriamente avverso, può diventare emotivamente molto complicata, ma sono sicuro che, una volta in campo, i ragazzi daranno tutto per vincere e dedicare la vittoria a Davide. Sono comunque moderatamente ottimista».