Pioli: «A Udine serviranno freschezza ed energie mentali: cambiare qualcosa sarà opportuno»
- Redazione
- 2 apr 2018
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Vista la concomitanza con la Pasqua, al posto della consueta conferenza stampa prepartita Stefano Pioli ha rilasciato una breve intervista a ViolaChannel, il media ufficiale ella società viola. Ecco il pensiero del tecnico della Fiorentina in vista del recupero della partita contro l'Udinese, rinviata il 4 marzo scorso dopo la tragica morte di Davide Astori.
DOMANDA: Contro il Crotone è arrivata la quarta vittoria di fila, anche senza diversi giocatori importanti. Cosa significa questo?
PIOLI: «Significa che il gruppo sta dando buone risposte. E' un gruppo disponibile, ieri abbiamo fatto una buona partita nella quale abbiamo meritato la vittoria, giocando anche con buona qualità e adesso dobbiamo essere concentrati sulla prossima gara. Ogni partita, più vai avanti con la stagione, ha un suo carico e in campo incontriamo un avversario fisico e forte fisicamente, dal punto di vista della gamba e dal punto di vista dei centimetri, quindi avremo bisogno di freschezza e di energie mentali, perciò cambiare qualcosa sarà opportuno».
D: L'Udinese arriva da 6 sconfitte di fila: quanto sarà difficile questa trasferta?
P: «Sarà difficilissima. E' inevitabile che loro daranno l’anima per fermare questa striscia negativa ma è altrettanto vero che noi faremo invece di tutto per continuare la nostra striscia positiva».
D: All’andata c’era Del Neri in panchina e ora c'è Oddo: com'è cambiata la squadra e che giudizio dà dell'allenatore?
P: «Oddo è un allenatore giovane e capace, determinato e ha un'idea. Ha ottenuto subito grandi risultati, anche se adesso sta facendo un po’ più fatica ma il calcio è anche questo. Ci sono momenti in cui le cose funzionano e altri in cui per piccole cose cambia tutto. L'Udinese, anche nell'ultima partita con l'Atalanta, è sempre stata in partita, era sullo 0-0 fino a pochi minuti dalla fine quindi è una squadra che ci creerà di sicuro delle difficoltà».
D: Il ritorno al gol di Simeone?
P: «Per un attaccante è sempre importante segnare ma lo è anche il lavorare sempre bene per la squadra e lui l’ha sempre fatto».
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