Ricky Saponara: da oggetto misterioso a protagonista in campo, proprio nel momento più difficile
- Marco Innocenti
- 12 apr 2018
- Tempo di lettura: 2 min

Ci sono momenti, nel corso della carriera di un giocatore, che possono far virare tutto nell'arco di poche settimane, addirittura di pochi giorni. E' un po' quello che è accaduto a Riccardo Saponara in quest'ultimo mese, che l'ha visto trasformarsi in principe dopo un primo periodo in viola magari non proprio da rospo (come accade nelle favole), ma certamente da oggetto più che misterioso.
Fin dal suo arrivo dall'Empoli in molti avevano sperato che potesse dare la giusta scossa ad una Fiorentina già abulica e - diciamocelo - piuttosto grigia come quella dell'ultimo periodo Sousa. Poi però, complice anche qualche acciacco e alcune prestazioni non proprio convincenti, la piazza ha cominciato a mugugnare e visto che anche l'inizio di questo campionato non è certo stato esaltante, per il regista è cominciata un'altra lunga serie di domeniche in panchina.
Poi però qualcosa è scattato, nella testa, nelle gambe ma - forse - soprattutto nel cuore di Ricky Saponara. E' indubbio che lui sia stato uno dei giocatori viola più toccati dalla morte di Davide Astori e probabilmente questo ha tracciato una sorta di reset mentale per l'uomo Saponara, prima ancora che per il giocatore. Il cambio di modulo scelto da Pioli ha naturalmente avuto un impatto notevole su questa metamorfosi ed ora la Fiorentina ha finalmente iniziato a beneficiare delle sue giocate. E non è un caso se, con lui in campo, anche Giovanni Simeone ha potuto trovare con maggior insistenza la via del gol, persa alcune settimane or sono.
Alla fine, quindi, che si guardi all'aspetto emotivo o che si guardi a quello tecnico-tattico, resta il fatto che finalmente Riccardo Saponara sembra avviato con decisione verso quel ruolo da protagonista che il suo talento merita. E che Firenze aspettava da tempo.
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