LE PAGELLE di Fiorentina-Lazio 3-4
- Marco Innocenti
- 19 apr 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Partita inadatta ai deboli di cuore, con la Fiorentina avanti per tre quarti di match ma poi deve alzare bandiera bianca di fronte ad una Lazio inevitabilmente più attrezzata dal punto di vista della rosa. Qualche - anzi - molte sbavature da parte della terna arbitrale, con il Var che interviene spessissimo, specialmente nel primo tempo. Nella ripresa, moltissimi dubbi sul gol annullato a Simeone che sembra partire assolutamente in linea con il difensore della Lazio. Ma andiamo con le pagelle.
Sportiello: voto 4. Dopo diverse ottime prestazioni, il portiere viola commette un'ingenuità tanto grave quanto gratuita, andando a chiudere su un pallone molto lontano dalla sua porta. In più, su Immobile c'era già Pezzella in copertura.
Milenkovic: voto 5,5. Sulla punizione che vale il gol del 2-1 laziale, non salta in barriera e la palla lo sorvola di netto. Salva però un gol fatto intervenendo provvidenzialmente su Immobile. Non la sua miglior prestazione in viola.

Pezzella: voto 5. Commette un paio di leggerezze che potevano costare carissime, come sull'intervento che induce Damato ad assegnare il rigore alla Lazio, poi annullato dal Var per il fuorigioco di partenza dell'attaccante. Assolutamente meno lucido del solito.
Hugo: voto 6,5. Nettamente il migliore nel pacchetto arretrato viola. Sempre in anticipo sugli avversari.
Biraghi: voto 6-. Decisamente molto meno propositivo di altre volte. In fase difensiva, ha senza dubbio il cliente più scomodo della serata. Su una sua incursione in area laziale, il fallo per il rigore del 2-0 e per quello che avrebbe dovuto essere il secondo giallo a Luis Felipe.

Veretout: voto 8. Tre reti ma, soprattutto, tanta, tantissima sostanza in mezzo. La miglior prestazione del francese da quando è a Firenze, indubbiamente. Il terzo gol, con quella pressione sull'uscita della Lazio, è il suo miglior biglietto da visita.
Dabo: voto 6,5. Insieme a Veretout, è il migliore dei viola, per costanza e continuità.
Eysseric: sv (dall'8' Dragowsky: voto 5,5. Su due dei quattro gol presi non ha grandi colpe. Sul colpo di testa di Caceres, per il momentaneo 2-2, poteva forse fare qualcosa in più, così come sul gol che decide il match, anticipando magari l'uscita. Ma se stasera c'è un portiere da "mettere in croce" non è certo il polacco...).

Gil Dias: voto 5. Fa davvero pochino, anche se Pioli gli chiede di sacrificarsi in copertura. Per larghi tratti della partita sparisce dai radar e, quando ricompare, sembra sempre sl punto di incartarsi da solo (dal 78' Saponara: sv).
Chiesa: voto 6-. Si procura con malizia e mestiere l'espulsione che ristabilisce quasi subito la parità numerica in campo, si danno l'anima come al solito ma è sembrato davvero troppo nervoso. Evitabilissima l'ammonizione presa nel finale di gara per proteste.
Simeone: voto 5. Come al solito, fa un gran lavoro per la squadra e questo gli va riconosciuto come prima attenuante. Grave però l'errore che commette poco prima di lasciare il campo, sparando in bocca a Strakosha un assist quasi perfetto di Chiesa. A onor del vero un gol l'aveva anche messo a segno. E a noi pareva del tutto regolare... (dal 69' Falcinelli: 4,5. Poco, pochissimo, quasi nulla).
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