Moena, qual è la situazione? L'abbiamo chiesto all'assessore Ilaria Petrone
- Marco Innocenti
- 3 lug 2018
- Tempo di lettura: 2 min

«Adesso il peggio è passato». Sono queste le prime parole con cui ci risponde Ilaria Petrone, assessore del Comune di Moena, alla quale ci siamo rivolti per avere il quadro della situazione dopo il nubifragio che, oggi pomeriggio, si è abbattuto sulla Perla delle Dolomiti. La cittadina era già pronta e addobbata a festa come ogni estate per accogliere l'arrivo della Fiorentina e dei suoi tanti tifosi ma oggi, intorno alle 14, improvvisamente, si è scatenato l'inferno.
«Il fiume è ancora grosso - prosegue l'assessore Petrone - e anche i fiumi laterali continuano a portare tanta acqua, ci sono state frane un po' in tutto il paese e a un certo punto siamo anche rimasti del tutto isolati da delle frane sia in ingresso che in uscita dal paese. Adesso i pompieri hanno ormai ripristinato la circolazione, la maggior parte del materiale franoso è stata spostata e le vie sono di nuovo aperte anche se ovviamente controllate da polizia municipale e vigili del fuoco che fanno defluire il traffico in maniera controllata. Resta del tutto chiuso il Passo di San Pellegrino per il rischio di nuovi smottamenti».
Un pomeriggio di paura che, adesso, si è trasformato nel conto dei danni e nel durissimo lavoro di pulizia delle vie e dei negozi, duramente colpiti da questo nubifragio improvviso. «Stiamo lavorando fin da subito per ripulire tutto il paese - prosegue Petrone - anche se c’è ancora fango ovunque. Vorrei però sottolineare il grande impegno dei vigili del fuoco che stanno lavorando ininterrottamente da oggi pomeriggio, così come la Croce Rossa e tutta la cittadinanza: è stato allestito un punto di ritrovo presso la scuola media per chiunque avesse bisogno e anche tutti gli albergatori del paese si sono messi a disposizione e grande aiuto è arrivato anche da tutti i paesi vicini».
Per fortuna, almeno, non ci sono stati feriti. «Nessun ferito ma solo qualche persona che al momento è ospitata nelle centro di ritrovo presso le scuole medie. Sono comprensibilmente spaventati e anche un po’ preoccupati dato che non sanno ancora quando potranno tornare alle loro case».
«Siamo al lavoro - concluse l'assessore Petrone - ma ci sarà da sistemare parecchio perché la piazza principale [Piaz de Sotegrava, ndr] è del tutto allagata e ci sono anche muri e argini dei fiumi che sono stati divelti. E' una condizione di assoluto disagio. La nostra è una piccola comunità ma stiamo facendo del nostro meglio per far fronte a questa grave situazione».
Inutile dire che, oltre alla vicinanza e alla solidarietà di tutto il popolo viola per la comunità moenese, ci auguriamo che l'arrivo della squadra porti un aiuto concreto, anche in termini economici, al tessuto economico cittadino che, inevitabilmente, è stato colpito in modo durissimo da questo nubifragio.
Insomma, Moena ci attende come sempre a braccia aperte e "la fata" farà di tutto per rifarsi il trucco. Tifosi viola, se possibile, in questo ritiro, diamo una mano in più e ricambiamo l'ospitalità in maniera ancora più fattiva.
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