Pjaca-Pasalic: e se la sorpresa fosse Berardi?
- Marco Innocenti
- 15 lug 2018
- Tempo di lettura: 2 min

E se il continuo rinvio della chiusura dei due affari Marko Pjaca e Mario Pasalic fosse sinonimo della volontà di Juventus e Chelsea di provare a monetizzare maggiormente, puntando sull'interesse mostrato da altre squadre sui due giocatori? Come detto spesso, la Fiorentina è sicuramente in pole position, potendo anche contare sul gradimento già incassato dai due giocatori ma le azioni da parte di potenziali concorrenti, per il momento solo di disturbo, non mancano.
Chiariamo subito, Corvino e la Fiorentina sono ancora i principali interlocutori ma viene da pensare che la controparte stia tentando di forzare la mano, soprattutto sui dettagli di de operazioni che - ad oggi - dovrebbero comunque farsi. Entrambi i trasferimenti dovrebbero concretizzarsi con la formula del prestito con diritto di riscatto a favore dei viola, già fissato in 15 milioni l'uno e 20 milioni l'altro. Juve e Chelsea, dal canto loro, potrebbero puntare a rivoltare la clausola a loro favore, trasformandola da diritto ad obbligo di riscatto, con 35 milioni da versare a giugno 2019.
Possibile poi che, a sbloccare definitivamente la situazione, possa essere la sentenza del Tas prevista per il 19 luglio prossimo. L'opzione di disputare o meno l'Europa League potrebbe essere una discriminante non da poco nel gradimento dei due giocatori e quindi anche delle rispettive società.
Nelle ultime ore, poi, si è aggiunta anche un'altra voce stuzzicante, quella relativa al possibile arrivo di Domenico Berardi. Giocatore che in ogni sessione di mercato viene più o meno sempre affiancato alla Fiorentina, Berardi sembra aver ormai chiuso la propria esperienza col Sassuolo e potrebbe essere - stavolta davvero - il profilo giusto per le ambizioni (e le tasche!) della Fiorentina. Dopo due anni non proprio sfavillanti, la voglia di rivincita del giocatore dovrebbe essere al top e la sua quotazione potrebbe rientrare nei parametri viola. Il punto, in questo caso, sarebbe la capacità di riuscire ad alleggerirsi di ingaggi onerosi e, ad oggi, fuori dai radar di Stefano Pioli. Primi fra tutti Thereau, Eysseric, Maxi Olivera e Saponara.
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