Simeone: «Nel calcio la giustizia conta poco: non sempre chi merita di più, ottiene di più. Mercato?
- Marco Innocenti
- 16 lug 2018
- Tempo di lettura: 4 min

Doppia seduta d'allenamento quest'oggi per la Fiorentina e, al termine di quella del mattino, a presentarsi in sala stampa è Giovanni Simeone. Il bomber viola, dopo una prima stagione a Firenze sicuramente positiva, vuole ripetersi e lo dimostra anche con queste sue prime parole davanti alla stampa.
DOMANDA: Terza stagione in Italia, ormai non sei più un ragazzino da scoprire, non sei più il figlio di Simeone ma sei un attaccante che le difese terranno d'occhio con attenzione: come vivi questo salto di qualità?
SIMEONE: «Con la stessa emozione con la quale sono arrivato il primo giorno a Genova. Da allora fino ad oggi ho avuto la stessa emozione, la stessa voglia di migliorare ogni giorno. Ho la fortuna di avere tanti compagni e uno staff che mi aiutano a segnare ogni giorno e questo mi dà molta emozione. Ma è un'emozione che ho sempre avuto ogni giorno».
D: In campo, da buon argentino, metti sempre la garra: senti di poter diventare un leader in questa Fiorentina?
S: «Ogni giorno che sto qui, vedo che ci sono tanti giovani, tra quelli che sono qui da poco e quelli che rimangono. Tutti giovani però che ci stanno a vedere, guardano me, Chiesa, German. Ci guardano perché lo scorso anno abbiamo vissuto momenti belli e momenti brutti e per questo quelli che si inseriscono ora devono vederci un po' come un punto di riferimento».
D: Lo scorso anno siete stati una squadra bella, i tifosi vi hanno voluto bene, siete cresciuti e siete arrivati a lottare per l'Europa Legue: ora cosa ti immagini, cosa speri per te e per la squadra?
S: «Come squadra credo dal primo giorno abbiamo detto tutti di voler fare qualcosa di più dello scorso anno. Vogliamo migliorare nelle partite, negli allenamenti, in tutte le piccole cose che possono farci guadagnare qualcosa per migliorare. Per me poi l'importante è migliorare e continuare a crescere, sia con l'Europa League che senza».
D: Un obiettivo di 20 gol complessivi, fra campionato ed eventuale Europa, è troppo?
S: «No, basta crederci. Io credo molto in me e credo di di riuscire a fare più di quello che ho fatto».
D: L'arrivo di Cristiano Ronaldo: ti stimola come attaccante in un prossimo confronto a distanza?
S: «Il suo arrivo in Italia fa molto bene a tutto il mondo del calcio, per il fatto stesso che i tre migliori giocatori del mondo giocano in 3 diversi paesi e questo fa bene al calcio mondiale, così come alla serie A».
D: Cosa ti ha chiesto Pioli per aumentare la tua qualità?
S: «Di migliorare nell'aspetto della gestione della palla e di aiutare i miei compagni. Il mister mi dice sempre di attaccare bene il primo palo e di stare più attento».
D: Tu, alla fine dello scorso campionato, hai detto subito "Ci rivediamo il 4 luglio al ritrovo" ma il tuo nome è sempre molto chiacchierato sul mercato: ti senti di dire adesso che resterai qui anche di fronte a offerte importanti?
S: «Io l'ho detto prima e lo dico anche ora: sono contento qui alla Fiorentina, mi sento a casa e sento di avere una famiglia qui. Sono cresciuto tantissimo quest'anno poi il calciomercato è difficilissimo: puoi dire che vuoi restare qui e poi domani ti vendono. Io sono molto felice qui e affronto questi giorni con molta ansia di scendere in campo per il prossimo campionato e per l'Europa League. Io sono felice qui, poi non si sa mai cosa può succedere».
D: Hai voglia di giocare in Europa: ma quanto ci credi?
S: «Il fatto è che la giustizia nel calcio non è tanta. Noi ci crediamo e dal primo giorno stiamo lavorando per affrontare la prima gara del 26, poi cosa sia giusto e cosa no è difficile dirlo... Nel calcio non conta molto la giustizia: alcuni meritano di più ma non sempre lo ottengono».
D: Come state vivendo questa attesa per la sentenza del Tas del 19 luglio?
S: «Siamo tranquilli, lavoriamo per il 26 poi è ovvio che si aspetta con la voglia di sapere perché hai la voglia di scoprire cosa sarà ma noi abbiamo la testa sgombra e siamo tranquilli».
D: Che obiettivi può avere questa Fiorentina?
S: «L'ho detto prima, vogliamo migliorare rispetto a quanto fatto lo scorso anno e dare un pochino in più, sempre».
D: Ad oggi, c'è una rosa adatta a giocare 3 competizioni o manca qualcosa? E poi, Pioli sta chiedendo a te e Chiesa di giocare maggiormente sulla profondità?
S: «Vedo e leggo tanto sui giornali in questi giorni, che possono arrivare tanti giocatori ma è una cosa normale del mercato. Dobbiamo avere pazienza, magari arriverà uno o anche due nuovi giocatori ma noi dobbiamo pensare a quello che abbiamo qui. Lavoriamo, soprattutto con Federico, da tempo per giocare con quelli che siamo qui, poi chi va e chi viene sono cose a cui non possiamo pensare. Noi pensiamo e lavoriamo con quello che abbiamo qui. Pioli ci dice sempre che dobbiamo lavorare sulla profondità perché i difensori ci devono sempre correre dietro».
D: Vlahovic: che impressione ti ha fatto?
S: «E' un giocatore molto forte, ha capacità e la possibilità di migliorare tantissimo. Lui è pronto ma ha tanto ancora da dare, vuole migliorare e crescere e sicuramente è in gamba e se ha questa volontà, arriverà senz'altro lontano».
D: La nazionale Argentina: ti piacerebbe entrare nel novero della Seleccion per i prossimi mondiali in Qatar?
S: «Sono molto emozionato per questa possibilità e speriamo che qualche spiraglio si possa aprire. Poi quello che è successo al mondiale può capitare, magari non ci si aspettava ma abbiamo cambiato molti allenatori e molte formazioni. Forse noi argentini dobbiamo dare piu possibilità e più tempo di lavorare agli allenatori. Speriamo che nei prossimi 4 anni sia tutto meglio organizzato».
D: Nelle prime due amichevoli hai già lanciato un messaggio, con 7 gol in due gare.
S: «Queste due partite sono gare in cui devi dare tutto perché stai dando la spinta per affrontare l'anno e quindi le ho giocate con stessa voglia avuta sempre. Sette gol servono per migliorare e per crescere ma posso dire che siamo ancora una squadra giovane, che possiamo migliorare molto e possiamo fare tutto».
D: Hai già fatto anche quest'anno la scommessa con Pioli sul numero dei tuoi gol come l'anno scorso?
S: «No, quest'anno non c'è un numero preciso. Solo fare più di quello che ho fatto lo scorso anno».
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