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Pioli: «Mercato creativo? Non possiamo prendere gente che costa 30 milioni ma anche lo scorso anno a

  • Marco Innocenti
  • 18 lug 2018
  • Tempo di lettura: 4 min

Può sorridere Stefano Pioli dopo il terzo test match pre-campionato e la vittoria per 2-1 contro un'Hellas Verona ambiziosa, che punta dritto a tornare subito in Serie A.

DOMANDA: Come giudica il test di oggi: se arrivasse l'Europa League questa Fiorenina sarebbe già pronta?

PIOLI: «Essere pronti dal punto di vista fisico dopo solo due settimane non è semplice però credo che ci potremmo arrivare. I ragazzi lavorano con entusiasmo e volontà e credo anche che le motivazioni colmerebbero il gap fisico attuale».

D: Il mercato: ADV ha detto che la squadra sarebbe pronta all'85%. Lei cosa ne pensa?

P: «Non è il momento di fare percentuali ma, come ha detto lo stesso patron Della Valle, mancano ancora dei giocatori e i giocatori nuovi che arriveranno mi auguro possano alzare il livello della squadra».

D: Chi è più avanti e chi lo è di meno in questo momento?

P: «Devo dire che nel primo tempo la squadra mi è piaciuta. Ho visto la giusta gestione della partita ma non siamo stati così precisi a centrocampo nel dare le giuste coperture per non prendere due o tre infilate pericolose. Abbiamo anche concluso tanto verso la porta. Abbiamo incontrato delle difficoltà ma è normale in questo periodo. Quello che mi piace è come la squadra sta provando a fare le partite con la giusta mentalità. Per i giocatori, non c'è nessuno nettamente al di sopra in questo momento. E' impossibile in 3 settimane mettere la squadra in condizioni ottimale ma mi auguro che le motivazioni possano aiutarci molto e lo faranno senz'altro».

D: ADV ha parlato di "Mercato creativo": lei come si pone su questo? Come lo interpreta?

P: «Significa che dobbiamo ricercare giocatori dalle caratteristiche tecniche, tattiche e morali. Giocatori non ancora al top delle loro possibilità, giocatori che cercano Firenze come ambizione importante e lo faremo anche quest'anno, come hanno dimostrato i direttori già lo scorso anno. Pochi di voi conoscevano Milenkovic, Hugo, Pezzella, Veretout... Penso sia questo il senso e abbiamo dimostrato di saperlo fare già l'anno scorso. Noi non possiamo prendere giocatori che costano 30 milioni e che hanno certi ingaggi. Quindi dobbiamo fare un mercato creativo. E i giocatori con il profilo per noi ci sono in giro».

D: Cosa vi siete detti con ADV? E' stato detto che sarebbe venuto su per rassicurarla, per spiegare le ultime del mercato...

P: «La presenza della proprietà è sempre molto positiva per tutti noi e porta sempre positività e motivazioni. Io non dovevo essere rassicurato ma il nostro obiettivo è chiaro e anche il patron ha parlato di settimo posto, quindi di provare a migliorare la nostra ultima posizione. E' venuto per stare con la squadra, ha fatto le cose che fanno i proprietari che non vivono quotidianamente con noi ma vengono per capire cosa serve per avere un futuro migliore».

D: Ancora ottima prova di Veretout nel nuovo ruolo davanti alla difesa: cercate ancora qualcuno che possa giocare lì oppure servirà qualcuno di diverso per la mezzala al posto di Veretout?

P: «Cerchiamo un giocatore che possa giocare sia lì che sulle mezzali. Ho detto che Jordan può giocare dove vuole in un centrocampo a tre, lui è subito stato disponibile e gli piace molto giocare lì e quindi penso possa fare bene anche lì».

D: Simeone: questo nuovo modulo quanto lo può aiutare a rendere al meglio in zona gol? Quanto è cresicuto?

P: «La cosa importante è che ho trovato tutti i mie giocatori della scorsa stagione tutti più convinti e con più voglia e tutti davvero molto cresciuti. E' questa la cosa migliore che possa accedere ad un allenatore e se vogliamo ripetere la stagione scorsa, tutti dobbiamo dare qualcosa in più ma vedo una gran voglia dei giocatori di crescere e di migliorare giorno per giorno e questa è una base importante per costruire un futuro migliore».

D: Ci dice la sua valutazione su Diks?

P: «Mi sta dimostrando buone caratteristiche, buona gamba, buona lettura delle posizioni ma sono tutte valutazioni non ancora complete e e mi serviranno altri test per capire il loro spessore. Per lui come per tutti gli altri».

D: Domani è il 19 e arriverà la sentenza del Tas: con che sentimento la aspetta?

P: «Con serenità, anche perché è una cosa che va oltre le nostre possibilità, non possiamo farci molto ma ho anche detto che la proprietà, la società e la squadra, per il lavoro che hanno fatto, lo meritano. In ogni modo, saremo pronti perché la squadra sta lavorando bene, sia che si debba scendere in campo il 26 luglio sia che si debba farlo per l'inizio del campionato. Se potremo farci rispettare in Europa lo faremo, sennò punteremo tutto sul campionato».

D: Saponara ha avuto qualche problema, visto che è stato l'unico a non scendere in campo?

P: «Saponara ha avuto un trauma contusivo alla caviglia. Ha provato prima di scendere in campo ma non se l'è sentita e quindi giocherà penso venerdì. Non penso comunque che sia nulla di particolarmente grave».


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