Il Tas e la resa dei conti: ieri il Milan ha sfoggiato i muscoli con un plotone di esperti
- Marco Innocenti
- 20 lug 2018
- Tempo di lettura: 2 min

Finalmente ci siamo. Sebbene con mezza giornata di ritardo, tremenda per le coronarie e per l'umore dei tifosi viola, stamani il Tas di Losanna emetterà la tanto attesa sentenza sulla condanna di esclusione del Milan dalle Coppe europee. E, di conseguenza, la Fiorentina conoscerà finalmente il proprio destino.
Ieri, davanti alla sede del Tas, il Milan ha fatto sfilare un vero e proprio plotoncino di guerra, fra avvocati, alti dirigente, esperti di qualsiasi cosa e, ciliegina sulla torta, un rappresentante del fondo Elliot. Lo schieramento di forze sfoggiato dai rossoneri ha il sapore più che altro di una dimostrazione muscolare, come a mettere in mostra la propria forza e impressionare (o prendere per sfinimento...) i giudici chiamati a emettere una sentenza forse non proprio vitale per il Milan, ma sicuramente molto importante per l'immagine di una società che, dal breve e barcollante regno di Mister Li, esce senza dubbio con le ossa rotte.
Adesso la parola passa ai tre membri del collegio giudicante del Tas: uno scelto dal Milan, uno nominato dalla Uefa e uno super partes, il tedesco Ulrich Haas, quello che alla fine sarà il vero ago della bilancia. La scelta, alla fine, potrà ridursi a tre diversi scenari: assoluzione completa del Milan, conferma della condanna così come emessa dalla Uefa oppure modifica della sanzione, che potrebbe essere attenuata ma anche inasprita.
Ieri, all'uscita dall'udienza davanti ai tre giudici, l'ad Fassone aveva lasciato parole assolutamente caute: «Abbiamo fatto tutto il possibile - aveva detto - e la presenza di Elliot può aiutarci. Abbiamo considerati tutti gli aspetti di business e legali con il supporto dei nostri consulenti». Detto tutto senza dire nulla, di fatto. Da parte Fiorentina invece si è giustamente preferito non esporsi ufficialmente, sebbene a più riprese Pioli abbia detto chiaramente che società e squadra si meriterebbero l'Europa.
Ieri, anche sui social, i tifosi viola avevano espresso (forse anche per scaramanzia!) un crescente pessimismo sulla sentenza del Tas, ma c'era anche chi, nella sfilata di esperti sfoggiata dal club rossonero, ha visto l'incapacità di scegliere una linea difensiva chiara e netta, affidandosi più alla fumosa possibilità di impressionare i giudici che non di convincerli con le argomentazioni. In effetti, tutto può essere, giunti a questo punto.
Ora insomma non resta che aspettare. Almeno fino alle 11 circa, quando è prevista l'uscita della sentenza. Per quell'ora i giocatori della Fiorentina dovrebbero essere ancora sul campo per la fine del loro allenamento qui a Moena ma è facile pensare che, soprattutto in caso di esito positivo, l'euforia possa prendere per un momento il sopravvento.
Comments